Pubblichiamo il comunicato di diverse realtà fiorentine che convocano un presidio antifascista contro la "sfilata neofascista del 7 febbraio a Firenze per ricordare i crimini del comunismo":
In occasione della sfilata neofascista del 7 febbraio a Firenze "per ricordare i crimini del comunismo".Fuori i fascisti dalle nostre cittàLa crisi economica è sempre più forte e la precarietà ormai generalizzata.
Migliaia di lavoratori muoiono o rimangono invalidi ogni anno in Italia. Il potere d’acquisto delle famiglie è sempre più basso e non si vedono miglioramenti. Il governo, invece di proporre soluzioni concrete ai problemi crescenti, limita sempre di più i diritti dei lavoratori, opera tagli indiscriminati al settore pubblico come nel caso di scuola e Università con la “riforma” Gelmini, attacca gli immigrati e risponde a chi contesta con la repressione: ciò non fa che aumentare il disagio economico e sociale, aumentando la percezione di insicurezza che i ceti popolari vivono sulla propria pelle.
È in questo quadro che proliferano gruppi di estrema destra, che, con una propaganda populista e razzista, cercano di fare proseliti fra i giovani e i disoccupati. Pensano di appartenere ad una razza superiore, si sentono i difensori della Tradizione e della cristianità. Rivendicano il fascismo e il nazismo. Il solo linguaggio che conoscono è quello delle cinghie, dei bastoni e delle lame. Per questo massacrano di botte e uccidono ragazzi perché “comunisti” (Dax, Renato, Nicola), o perché gay o immigrati. Stuprano ragazze perché lesbiche. Bruciano centri sociali e sedi di partiti e sindacati di sinistra. Per questo aggrediscono gli studenti e i lavoratori che protestano contro le riforme di destra(come a piazza Navona).
I picchiatori nazifascisti sono protetti e sostenuti, in questo loro “lavoro sporco”, dalle forze dell’ordine e da tutte quelle forze politiche, economiche e religiose che per 60 anni sono state al centro di una trama oscura che lega Nato, Stato italiano, fascisti, massoneria, mafia, banchieri e Vaticano che, con la Gladio, le stragi e la strategia della tensione, ha insanguinato e continua ad insanguinare il nostro Paese.Alleanza Nazionale ha provato a sdoganarsi e “ripulirsi” con la fantomatica “svolta” di Fiuggi, nel 1995. Ma sappiamo bene che è tutto falso, che loro sono falsi: da una parte cercano di passare per “persone per bene” in doppiopetto, ormai lontani dalle idee del MSI, mentre dall’altra continuano a propagandare tesi fasciste, revisioniste, e razziste. I giovani di AN di Firenze da anni rivendicano Mussolini, Pavolini e Codreanu, sfilano a braccio teso nelle nostre facoltà, riempiono i muri della città di croci celtiche e ora, grazie a quest’appuntamento organizzato a livello nazionale dalla segreteria del loro Partito, provano a crearsi spazi nuovi, organizzando una squallida sfilata e un concerto “identitario” (cioè… fascista!), e ripropongono le loro falsità preconfezionate sulle foibe. Le foibe non possono essere usate strumentalmente dalla Destra per riabilitare il fascismo e per presentarsi come la “vittima” del comunismo.
Le foibe sono un evento storico che ha come causa profonda la comprensibile reazione della popolazione della Venezia Giulia, della Dalmazia e dell’Istria di origine slava a un ventennio di occupazione militare italiana, e al processo di assimilazione e italianizzazione imposto con la violenza (chiusura delle scuole slovene e croate, divieto dell’uso delle lingue straniere in pubblico, abolizione dell’autonomia culturale, estromissione dalle cariche amministrative), che è costata la vita a migliaia di persone. Il cosiddetto “fascismo di frontiera", come quello proposto oggi da AN, aveva due facce: una di matrice terrorista, e una legalitaria e culturale, e Mussolini era chiaro al riguardo: “Di fronte ad una razza inferiore e barbara come la slava non si deve seguire la politica che dà lo zuccherino, ma quella del bastone. […] I confini dell’Italia devono essere il Brennero, il Nevoso e le Dinariche: io credo che si possano sacrificare 500.000 slavi barbari a 50.000 italiani” […I tram pravijo o fojbah… e poi dicono delle foibe… N.d.R.]La storia non si riscrive; ieri come oggi non concediamo spazio ai fascisti!
Sabato 7 febbraio Ore 15.00 presidio antifascista Piazza della Costituzione
Cantiere Sociale Camillo 100fuegos, Centro Popolare Autogestito Firenze Sud, Rete Collettivi Studenteschi fiorentini, Collettivo Politico Scienze Politiche, Collettivo ZTL, Partito Comunista dei Lavoratori, Rete Antifascista Pistoia, Collettivo Studentesco Autonomo di Prato, Partito dei CARC.