Mercoledi 27 Maggio avrà luogo a Pisa, presso La Sapienza, un’iniziativa di confronto sulla campagna di boicottaggio accademico per la fine dell’occupazione e il rispetto delle risoluzioni ONU da parte di Israele.
Organizzano il
Gruppo BDS-Pisa per la Palestina, Un ponte per… (Comitato di Pisa), Movimento Studenti per la Pace (MoStuPa).
Organizzano il
Gruppo BDS-Pisa per la Palestina, Un ponte per… (Comitato di Pisa), Movimento Studenti per la Pace (MoStuPa).
Introduce e modera: Prof. Giorgio Gallo (Università di Pisa)
Relatori: Prof. Angelo Baracca (Università di Firenze)
Prof. Marcello Buiatti (Università di Firenze).
Relatori: Prof. Angelo Baracca (Università di Firenze)
Prof. Marcello Buiatti (Università di Firenze).
Tale iniziativa era stata già prevista nell’ambito della settimana di iniziative Israeli Aparheid Week (IAW) ed avrebbe dovuto svolgersi a Pisa, presso la facoltà di Lettere, a inizio Marzo. Peccato che il preside della facoltà negò l’aula!
Ricordiamo anche cosa fa il gruppo BDS-Pisa (Boycott-Divestment-Sanctions): come prima iniziativa ha scelto di rivolgersi in qualità di soci a Unicoop Firenze, richiedendo una collaborazione “al fine di intraprendere
un’azione di pressione sul governo israeliano con l’obiettivo di
migliorare la drammatica situazione della popolazione palestinese, e
favorire una soluzione giusta e pacifica del conflitto in corso”. Ciò
che viene invocato dal gruppo BDS di Pisa è l’impegno da parte di
Unicoop Firenza a informare i soci consumatori su quali articoli in
commercio presso i punti vendita siano di produzione israeliana, quali
di questi articoli siano prodotti direttamente nei territori occupati
palestinesi, o da aziende che abbiano comunque rilevanti interessi
economici nei territori stessi; inoltre, quali fra questi articoli
siano prodotti da aziende coinvolte nell’espropriazione delle riserve
idriche dei territori occupati e se vi siano, più in generale, articoli
prodotti da aziende che abbiano interessi economici in contratti
commerciali con l’esercito israeliano. Un impegno, quindi, nel senso
della trasparenza e dell’informazione nei confronti dei soci
consumatori. [tratto da www.inventati.org/bds-pisa]
un’azione di pressione sul governo israeliano con l’obiettivo di
migliorare la drammatica situazione della popolazione palestinese, e
favorire una soluzione giusta e pacifica del conflitto in corso”. Ciò
che viene invocato dal gruppo BDS di Pisa è l’impegno da parte di
Unicoop Firenza a informare i soci consumatori su quali articoli in
commercio presso i punti vendita siano di produzione israeliana, quali
di questi articoli siano prodotti direttamente nei territori occupati
palestinesi, o da aziende che abbiano comunque rilevanti interessi
economici nei territori stessi; inoltre, quali fra questi articoli
siano prodotti da aziende coinvolte nell’espropriazione delle riserve
idriche dei territori occupati e se vi siano, più in generale, articoli
prodotti da aziende che abbiano interessi economici in contratti
commerciali con l’esercito israeliano. Un impegno, quindi, nel senso
della trasparenza e dell’informazione nei confronti dei soci
consumatori. [tratto da www.inventati.org/bds-pisa]
Alcuni politici accusarono il gruppo BDS-Pisa di antisemitismo per tale iniziativa.
Mercoledì 27 maggio 2009 h 17:00-19:30
Aula V della Sapienza, Via Curtatone e Montanara 15, Pisa.
Aula V della Sapienza, Via Curtatone e Montanara 15, Pisa.
Zeliha P.