Prima
condanna in Italia per la psichiatria Psichiatra dell’equipe di Cassano
condannata a sei mesi di carcere. Una fosca vicenda legata alla psichiatria
toscana ha da pochi mesi raggiunto una tappa giudiziaria importante: Il 5 marzo
2007 si è conclusa la lunga trafila legale nei confronti di Donatella
Marazziti, nota psichiatra toscana. La dottoressa è stata condannata per
lesioni colpose, provocate dalla somministrazione impropria di psicofarmaci in
sperimentazione, su una bambina di undici anni, che le si era rivolta nel ’99
accompagnata dalla madre (l’accusante A.Triolo) per un problema di obesità. La
cura somministrata consisteva in due psicofarmaci non ancora in commercio: il
fevarin, un antidepressivo, ed il topamax, un antiepilettico.Farmaci in sperimentazione
dal dottor Cassano nel reparto psichiatrico di Pisa e dal dottor Masi
all’Istituto neuro-psichiatrico infantile “Stella Maris” di Calambrone. Questi
farmaci non avrebbero potuto essere somministrati per usi diversi da quelli per
cui erano testati, ma la Marazziti lo ha ugualmente prescritto alla bambina
alla stregua di un farmaco anti-obesità, senza informarla che si trattasse di
un antiepilettico e di un antidepressivo e che il dimagrimento fosse solo un
suo effetto collaterale. L’etica professionale in questi casi richiederebbe
invece quantomeno il consenso informato. Dopo cinque mesi di cura il
trattamento non ha portato alla paziente alcun calo ponderale, bensì gravi
disturbi quali sonnolenza, incubi, emicranie, depressione, eccitabilità edun episodio
di allucinazione, seguiti a due anni didistanza da calcoli renali, disturbi
alla vista e colicisti, effetti collaterali riscontrati nel farmaco, ma non
imputabili ad esso visto il ritardo della comparsa dei sintomi. La madre ,
insieme ai collettivi antipsichiatrici che l’hanno sostenuta, si è vista
riconoscere le lesioni causate da questa terapia impropria e aggressiva solo
dopo otto anni di lotte giudiziarie, scontrandosi con l’indifferenza di
magistrati e forze dell’ordine, sempre ossequiosi nei confronti dell’autorità
medico-psichiatrica. Si tratta della prima condanna in Italia rivolta alla
psichiatria; un primo riconoscimento della fallacia e della pericolosità dei
trattamenti psicofarmacologici; una bacchettata nella mano pesante degli psichiatri.
Ma non è ancora stata riconosciuta la sperimentazione illegale
dell’antiepilettico e dell’antidepressivo; rimangono all’oscuro i legami di
questa vicenda con un modus operandi diffuso nella rete psichiatrica toscana e
italiana, e con i guadagni economici connessi alla sperimentazione e alla
vendita di farmaci, vera piaga della medicina ormai da molti anni. CHI SIAMO Il
collettivo Antonin Artaud è un gruppo di persone che si propone di sviluppare e
diffondere la cultura antipsichiatrica e di contrastare gli usi e gli abusi
della psichiatria,nessuno di noi è psichiatra, psicologo o uno
"specialista " della mente. Siamo tutte persone interessate a
contrastare gli effetti nefasti e nocivi che la psichiatria, vera e propria
scienza del controllo, produce sull’intero corpo sociale. Ci sembra necessario
mettere in discussione le pratiche di esclusione e segregazione indirizzate a
tutti quelli che non accettano il sistema di valori imposto dalla società.
Secondo noi è arrivato il momento di rompere il silenzio che permette il
brutale perpetuarsi di tutte le pratiche psichiatriche e di smascherare
l’interesse economico che si cela dietro l’invenzione di nuove malattie per
promuovere la vendita di nuovi farmaci. Uno degli obbiettivi del collettivo è
quello di dare voce a tutti coloro che hanno subito abusi psichiatrici offrendo
ascolto e solidarietà. Inoltre ci proponiamo di fornire: un aiuto legale,
informazione sui farmaci e sui loro effetti collaterali e di denunciare le
violenze e gli abusi della psichiatria Chiunque è interessato può intervenire
alle nostre assemblee che si svolgano tutti i martedì alle 21:30 c/o lo Spazio
Antagonista Newroz in via Garibaldi 72 a PISA per info : antipsichiatriapisa@inventati.org
www.artaudpisa.blogspot.com
3357002669)
condanna in Italia per la psichiatria Psichiatra dell’equipe di Cassano
condannata a sei mesi di carcere. Una fosca vicenda legata alla psichiatria
toscana ha da pochi mesi raggiunto una tappa giudiziaria importante: Il 5 marzo
2007 si è conclusa la lunga trafila legale nei confronti di Donatella
Marazziti, nota psichiatra toscana. La dottoressa è stata condannata per
lesioni colpose, provocate dalla somministrazione impropria di psicofarmaci in
sperimentazione, su una bambina di undici anni, che le si era rivolta nel ’99
accompagnata dalla madre (l’accusante A.Triolo) per un problema di obesità. La
cura somministrata consisteva in due psicofarmaci non ancora in commercio: il
fevarin, un antidepressivo, ed il topamax, un antiepilettico.Farmaci in sperimentazione
dal dottor Cassano nel reparto psichiatrico di Pisa e dal dottor Masi
all’Istituto neuro-psichiatrico infantile “Stella Maris” di Calambrone. Questi
farmaci non avrebbero potuto essere somministrati per usi diversi da quelli per
cui erano testati, ma la Marazziti lo ha ugualmente prescritto alla bambina
alla stregua di un farmaco anti-obesità, senza informarla che si trattasse di
un antiepilettico e di un antidepressivo e che il dimagrimento fosse solo un
suo effetto collaterale. L’etica professionale in questi casi richiederebbe
invece quantomeno il consenso informato. Dopo cinque mesi di cura il
trattamento non ha portato alla paziente alcun calo ponderale, bensì gravi
disturbi quali sonnolenza, incubi, emicranie, depressione, eccitabilità edun episodio
di allucinazione, seguiti a due anni didistanza da calcoli renali, disturbi
alla vista e colicisti, effetti collaterali riscontrati nel farmaco, ma non
imputabili ad esso visto il ritardo della comparsa dei sintomi. La madre ,
insieme ai collettivi antipsichiatrici che l’hanno sostenuta, si è vista
riconoscere le lesioni causate da questa terapia impropria e aggressiva solo
dopo otto anni di lotte giudiziarie, scontrandosi con l’indifferenza di
magistrati e forze dell’ordine, sempre ossequiosi nei confronti dell’autorità
medico-psichiatrica. Si tratta della prima condanna in Italia rivolta alla
psichiatria; un primo riconoscimento della fallacia e della pericolosità dei
trattamenti psicofarmacologici; una bacchettata nella mano pesante degli psichiatri.
Ma non è ancora stata riconosciuta la sperimentazione illegale
dell’antiepilettico e dell’antidepressivo; rimangono all’oscuro i legami di
questa vicenda con un modus operandi diffuso nella rete psichiatrica toscana e
italiana, e con i guadagni economici connessi alla sperimentazione e alla
vendita di farmaci, vera piaga della medicina ormai da molti anni. CHI SIAMO Il
collettivo Antonin Artaud è un gruppo di persone che si propone di sviluppare e
diffondere la cultura antipsichiatrica e di contrastare gli usi e gli abusi
della psichiatria,nessuno di noi è psichiatra, psicologo o uno
"specialista " della mente. Siamo tutte persone interessate a
contrastare gli effetti nefasti e nocivi che la psichiatria, vera e propria
scienza del controllo, produce sull’intero corpo sociale. Ci sembra necessario
mettere in discussione le pratiche di esclusione e segregazione indirizzate a
tutti quelli che non accettano il sistema di valori imposto dalla società.
Secondo noi è arrivato il momento di rompere il silenzio che permette il
brutale perpetuarsi di tutte le pratiche psichiatriche e di smascherare
l’interesse economico che si cela dietro l’invenzione di nuove malattie per
promuovere la vendita di nuovi farmaci. Uno degli obbiettivi del collettivo è
quello di dare voce a tutti coloro che hanno subito abusi psichiatrici offrendo
ascolto e solidarietà. Inoltre ci proponiamo di fornire: un aiuto legale,
informazione sui farmaci e sui loro effetti collaterali e di denunciare le
violenze e gli abusi della psichiatria Chiunque è interessato può intervenire
alle nostre assemblee che si svolgano tutti i martedì alle 21:30 c/o lo Spazio
Antagonista Newroz in via Garibaldi 72 a PISA per info : antipsichiatriapisa@inventati.org
www.artaudpisa.blogspot.com
3357002669)