Pisa- Continua l’inutile campagna
di repressione negli stadi italiani. A Pisa sono stati diffidati due giovani
che nell’incontro contro il Mantova hanno esposto uno striscione di due metri e
mezzo che chiedeva giustizia per tutti i tifosi vittime delle forze dell’ordine
(per ultimo il tifoso laziale Gabriele Sandri).
I due giovani non potranno andare
allo stadio per tre anni (massimo della pena), hanno l’obbligo della firma
(ogni sabato dovranno recarsi in caserma), ed anche una sanzione amministrativa
per aver abbandonato il posto assegnato. In più la società del Pisa dovrà
sborsare 5.000 euro. La questura ha già fatto sapere di essere disposta a
fornire tutti gli elementi per far sì che possa avvalersi sui diffidati.
Per Giuliano Amato il problema
del calcio sono i tifosi, e quindi serve
la politica dei manganelli. Del resto come si spiegherebbe il fatto che gli
agenti si sono presentati a casa delle persone alle sei di mattina? Per il
resto il calcio va bene così, payTV, cocaina e veline, truffe e scommesse,
fascisti ed evasori. Gli sportivi chiedono giustizia e vogliono viverlo fino in
fondo, non basta più Sky.
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