Pisa – La questione relativa alla concessione
degli spazi universitari continua ad essere al centro del dibattito
studentesco. Si è tenuta un’assemblea d’ateneo convocata da Sinistra Per
(movimento vicino al PD), il cui intento era quello di contrapporsi all’altra
assemblea d’ateneo tenutasi la settimana scorsa e convocata dai Collettivi
universitari. Le diverse posizioni sono affiorate ancora una volta. I
collettivi vedono nell’atteggiamento dell’Università che vuole creare un
regolamento per le concessioni un grave atto di restrizione delle attività
studentesche, mentre Sinistra Per vorrebbe un regolamento morbido da trattare
con il Rettore. Ma, dopo l’occupazione del rettorato in cui Sinistra Per non
era presente, e dopo il fallimento dell’assemblea d’ateneo convocata da loro,
la posizione del movimento del PD risulta ancora più debole. I collettivi hanno
abbandonato i lavori dell’assemblea dopo una serie d’interventi che ponevano la
questione della regolamentazione come passo necessario a garantire il libero
accesso agli spazi. I collettivi (coordinamento e Car) non accettano questa
impostazione e vedono nella regolamentazione un grave atto di prevaricazione
sugli studenti che non hanno voce in capitolo. Solo i alcuni rappresentanti
nominati di secondo grado accedono alla commissione che dovrebbe decidere le
nuove regole.
degli spazi universitari continua ad essere al centro del dibattito
studentesco. Si è tenuta un’assemblea d’ateneo convocata da Sinistra Per
(movimento vicino al PD), il cui intento era quello di contrapporsi all’altra
assemblea d’ateneo tenutasi la settimana scorsa e convocata dai Collettivi
universitari. Le diverse posizioni sono affiorate ancora una volta. I
collettivi vedono nell’atteggiamento dell’Università che vuole creare un
regolamento per le concessioni un grave atto di restrizione delle attività
studentesche, mentre Sinistra Per vorrebbe un regolamento morbido da trattare
con il Rettore. Ma, dopo l’occupazione del rettorato in cui Sinistra Per non
era presente, e dopo il fallimento dell’assemblea d’ateneo convocata da loro,
la posizione del movimento del PD risulta ancora più debole. I collettivi hanno
abbandonato i lavori dell’assemblea dopo una serie d’interventi che ponevano la
questione della regolamentazione come passo necessario a garantire il libero
accesso agli spazi. I collettivi (coordinamento e Car) non accettano questa
impostazione e vedono nella regolamentazione un grave atto di prevaricazione
sugli studenti che non hanno voce in capitolo. Solo i alcuni rappresentanti
nominati di secondo grado accedono alla commissione che dovrebbe decidere le
nuove regole.
Sicuramente il passo falso di Sinistra Per è
reso evidente dall’incapacità di mobilitare gli studenti su una controproposta
a conferma del fatto che chi lavora solo per l’elezioni non ha un riscontro nel
dibattito studentesco.
La parola ora torna agli studenti, che hanno
deciso di continuare la mobilitazione per fermare la nuova offensiva per
controllare l’attività degli studenti, ed il Rettore dovrà tenerne conto. E nel
frattempo inizia la 3giorni al Polo Didattico Carmignani organizzata dai
collettivi.
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