Sono in tutto sei le persone arrestate dopo i fermi della Digos. Di
questi, due fanno parte dei collettivi universitari di sinistra e sono
E. M. e G. M.. Gli altri quattro sono neofascisti: tra loro c’è anche Martin Avaro,
responsabile della sezione piazza Vescovio e coordinatore provinciale
di Forza Nuova. Avaro, tra i protagonisti del film di Claudio Lazzaro
"Nazirock", era già stato coinvolto nell’inchiesta sul raid avvenuto
nel parco di Villa Ada l’estate scorsa. Sono tutti già noti alle forze
dell’ordine. Saranno processati domani.
questi, due fanno parte dei collettivi universitari di sinistra e sono
E. M. e G. M.. Gli altri quattro sono neofascisti: tra loro c’è anche Martin Avaro,
responsabile della sezione piazza Vescovio e coordinatore provinciale
di Forza Nuova. Avaro, tra i protagonisti del film di Claudio Lazzaro
"Nazirock", era già stato coinvolto nell’inchiesta sul raid avvenuto
nel parco di Villa Ada l’estate scorsa. Sono tutti già noti alle forze
dell’ordine. Saranno processati domani.
Nei giorni scorsi era stata autorizzata un’iniziativa nell’università da Forza Nuova. Dopo le proteste degli studenti il prorettore
vicario Luigi Frati aveva revocato l’autorizzazione concessa dal
preside della facoltà di Lettere e Filosofia. alla conferenza (sulle
Foibe) avrebbe dovuto partecipare Roberto Fiore, segretario
nazionale del movimento di destra Forza Nuova.
vicario Luigi Frati aveva revocato l’autorizzazione concessa dal
preside della facoltà di Lettere e Filosofia. alla conferenza (sulle
Foibe) avrebbe dovuto partecipare Roberto Fiore, segretario
nazionale del movimento di destra Forza Nuova.
Dopo la lettera di protesta era arrivato
l´annuncio: «Il convegno non si farà». Si era conclusa con la revoca
dell´autorizzazione la giornata di mobilitazione organizzata ieri dagli
studenti dell´università La Sapienza per chiedere l´annullamento del
dibattito sulle Foibe organizzato, per la giornata di oggi, da Forza
Nuova nelle aule del primo ateneo capitolino.
Il coordinamento degli studenti e delle
studentesse antifasciste avevano occupato la presidenza della
facoltà nei giorni scorsi, ma il preside di Lettere Guido Pescosolido si era rifiutato di
ritirare l´autorizzazione motivando la sua scelta con la scusa del
pluralismo d´opinione.
Dopo aver minacciato l´occupazione ad oltranza della
presidenza della facoltà di Lettere, gli studenti sono stati convocati
dal prorettore della Sapienza Luigi Frati che ha ritirato
l´autorizzazione al convegno per la «preoccupazione che i disordini
prendano il posto del libero dibattito. Timori- prosegue Frati- dovuti
alla concomitanza dei gravi episodi di intolleranza avvenuti in questi
giorni a Roma».
Il coordinamento degli studenti antifascisti aveva annunciato che comunque giovedì (27-5-08) mattina sarebbe stato organizzato un presidio
davanti alla facoltà di Lettere «per ribadire che l´università La
Sapienza è antifascista ed evitare che i militanti di Forza Nuova
tentino di svolgere ugualmente il convegno. Alla fine i fascisti armati di spranghe sono arrivati, e non per fare l’iniziativa, ma per ribadire che la città è in preda alla violenza razzista e xenofoba della destra che tanto è stata difesa in questi anni da Storace e Alemanno.
l´annuncio: «Il convegno non si farà». Si era conclusa con la revoca
dell´autorizzazione la giornata di mobilitazione organizzata ieri dagli
studenti dell´università La Sapienza per chiedere l´annullamento del
dibattito sulle Foibe organizzato, per la giornata di oggi, da Forza
Nuova nelle aule del primo ateneo capitolino.
Il coordinamento degli studenti e delle
studentesse antifasciste avevano occupato la presidenza della
facoltà nei giorni scorsi, ma il preside di Lettere Guido Pescosolido si era rifiutato di
ritirare l´autorizzazione motivando la sua scelta con la scusa del
pluralismo d´opinione.
Dopo aver minacciato l´occupazione ad oltranza della
presidenza della facoltà di Lettere, gli studenti sono stati convocati
dal prorettore della Sapienza Luigi Frati che ha ritirato
l´autorizzazione al convegno per la «preoccupazione che i disordini
prendano il posto del libero dibattito. Timori- prosegue Frati- dovuti
alla concomitanza dei gravi episodi di intolleranza avvenuti in questi
giorni a Roma».
Il coordinamento degli studenti antifascisti aveva annunciato che comunque giovedì (27-5-08) mattina sarebbe stato organizzato un presidio
davanti alla facoltà di Lettere «per ribadire che l´università La
Sapienza è antifascista ed evitare che i militanti di Forza Nuova
tentino di svolgere ugualmente il convegno. Alla fine i fascisti armati di spranghe sono arrivati, e non per fare l’iniziativa, ma per ribadire che la città è in preda alla violenza razzista e xenofoba della destra che tanto è stata difesa in questi anni da Storace e Alemanno.