Continua l’ipocrisia delle
istituzioni sulla questione casa. Nonostante la gravità della situazione
l’unica risposta all’emergenza abitativa riguarda lo stanziamento di soli 32
milioni di euro a disposizione delle amministrazioni locali della Toscana. Lo stanziamento
e’ previsto da una legge nazionale (la 29 novembre 2007, numero 222 ) che ha
stabilito un programma straordinario di sostegno all’edilizia pubblica
residenziale in tutta Italia, i fondi sono in totale 550 milioni. Il
Provveditorato per le Opere Pubbliche per la Toscana e l’Umbria ha inviato in questi giorni
alle amministrazioni locali e agli enti preposti alla gestione degli alloggi
dell’edilizia sociale, destinatari del provvedimento la circolare con le
procedure attuative previste per accedere ai fondi.
Il Provveditorato, chiamato a verificare la congruita’ degli interventi
proposti e dare il via libera all’erogazione dei fondi, si e’ impegnato a
esprimere il proprio parere in tempi rapidissimi, al massimo trenta giorni.
Grazie a questo finanziamento straordinario sara’ possibile dunque dare una
”boccata d’ossigeno” alle amministrazioni quotidianamente alle prese con
l’emergenza abitativa. Obiettivo del Programma straordinario anche per la Toscana e’ infatti, in
generale, quello di ampliare l’offerta di alloggi sociali e, in particolare,
garantire alle famiglie sotto sfratto appartenenti a specifiche categorie
sociali il cosiddetto ”passaggio da casa a casa”.
Tre le fattispecie previste dalla normativa nazionale: ristrutturazione o
realizzazione ex novo di alloggi, acquisto di alloggi da dare in affitto,
locazione di immobili da assegnare a soggetti in difficolta’. Le domande
ammesse all’istruttoria in Toscana sono in totale 49 per un importo totale di
31 milioni e 427 mila euro e interessano tutte le province del territorio.
Complessivamente e’ prevista la realizzazione di 105 alloggi a Firenze, 57
nella provincia Fiorentina, 367 nel resto della Regione. Le amministrazioni
interessate avranno cosi’ i fondi per poter realizzare i progetti presentati in
tempi brevi.
Nessun intervento è previsto per
le migliaia di alloggi sfitti, che rendono gli affitti altissimi. Nessun
controllo sulla speculazione delle lobby del mattone. Solo a Pisa, si contano
migliaia di alloggi sfitti e centinaia di richiedenti case popolari con i
requisiti idonei. La Politica
di Palazzo rimane un passo indietro rispetto ai bisogni della gente e decide di
intervenire senza colpire i responsabili di una situazione così grave.
L’ex-enel, gli alloggi dell’ex-inps, la mattonaia continueranno a vessare
nell’abbandono e nel degrado.
(Adnkronos)