Il 4, 5 e 6 settembre, tra Mantova, Pitigliano ed Elmo di Sorano avrà luogo il VI Festival della Letteratura Resistente, un evento libero, aperto, festoso, riflessivo e senza sponsor ideato e realizzato da Marcello Baraghini, editore di Stampa Alternativa. Il tema di quest’anno saranno gli scrittori matti per ricordare e festeggiare, alla nostra maniera, il trentennale della legge 180 di Franco Basaglia, l’artefice di una delle poche vere rivoluzioni sociali e culturali avvenute nel nostro Paese.
E in onore di Basaglia, abbiamo scelto il titolo Matti chiari, amicizia lunga che aprirà giovedì 4 settembre a Mantova, perché lì c’è Rete 180 – La voce di chi sente le voci,
animata dagli ospiti del Centro psicosociale “Carlo Poma”, un esempio
unico di luoghi aperti, contrari alla contenzione e all’abuso di
psicofarmaci. Un modello ideale della psichiatria italiana e
un’esperienza che si avvia ormai al suo quinto anno di vita, dove
psichiatri e pazienti si confrontano senza gerarchie.
Così nascono e vengono presentati i libri di Gianna Schiavetti e di Alice Banfi,
entrambi pubblicati da Stampa Alternativa e che danno voce alla follia
senza pregiudizi e soprattutto con una visione dall’interno. Non
mancano poi le opinioni di esperti come Giovanni Rossi, primario del
Centro ed editore di Rete 180, ed Enrico Baraldi, viceprimario e direttore artistico della medesima radio nonché nostro autore, e infine Peppe Dell’Acqua, allievo di Franco Basaglia e autore sempre per Stampa Alternativa del suo straordinario successo Non ho l’arma che uccide il leone.
L’importanza dei temi affrontati nella sede di Rete 180 ha fatto sì che questa giornata di apertura del VI Festival della Letteratura Resistente sia segnalata come evento collaterale nel programma del Festival della Letteratura di Mantova. Da venerdì invece si prosegue nella consueta cornice maremmana, a Pitigliano che ne è la culla, ed Elmo di Sorano, la sola oasi che poteva ospitare una notte di voci e canti anarchici.
Programma:
- Giovedì 4 settembre, a Mantova dalle 18.00 a Rete 180, viale della Repubblica 2, tre incontri:
- il primo con Gianna Schiavetti, che della radio è una delle animatrici, a parlare del suo La schizofrenia non esiste e se esistesse io vorrei averla
- poi Alice Banfi che parla di Tanto scappo lo stesso introdotta da Peppe Dell’Acqua
- in chiusura il cantautore anarchico Alessio Lega e il suo complice Rocco Marchi, propongono E ti chiamarono matta, ripreso dal disco omonimo scritto e cantato da Gianni Nebbiosi nel 1972
- Venerdì 5 settembre:
- siamo a Pitigliano al Magazzino Giustacori in pieno Ghetto dove, alle 18.00, Elena Guerrini presenta e recita Orti insorti,
memoria irriverente, divertente e istruttiva: dopo una cena fredda
grazie alle “offerte in natura” che Elena chiede al posto del biglietto
che non c’è
- siamo a Pitigliano al Magazzino Giustacori in pieno Ghetto dove, alle 18.00, Elena Guerrini presenta e recita Orti insorti,
- Sabato 6 settembre, sempre a Pitigliano:
- stesso luogo, alle 11.00, I Bianciardini un anno dopo e i quattro nuovi di zecca degli scrittori del Burkina, raccontati da Ettore Bianciardi
- dalle ore 16.00, stesso luogo, Scrittori diversi si raccontano Rosario Zanni (Mal’aria!), Alice Banfi (Tanto scappo lo stesso), Raffaella Ferrè (Santa precaria)
- alle ore 22.00 La Notte Anarchica illuminata dai bagliori di Alessio Lega e Rocco Marchi (Canta che non ti passa) e di Marco Rovelli e Davide Giromini con i canti anarchici in previsione di un nuovo libro con CD allegato. A oltranza.