partita che ci riporta indietro nel tempo quando il Pisa del compianto Romeo
Anconetani veleggiava tra Serie A e B lanciando grandi calciatori e togliendosi
diverse soddisfazioni.. .Grande avversario, il Lecce, squadra dichiaratamente
costruita per la promozione ed un Pisa reduce dal pareggio a Verona, con
un’altra grande, il Chievo. Come sempre ottima cornice di pubblico che
ormai è stabilmente sulle 12.000 unità.
La
squadra salentina, dopo un bellissimo ma fortunoso gol del difensore Cottafava
(già anni fa capitano della Carrarese), segnato dopo appena dieci minuti di
gioco, rinuncia praticamente ad esprimere tutto il suo potenziale badando a
fermare i tre gioiellini d’attacco nerazzurri che in spazi stretti faticano a
trovare spazio; nonostante la supremazia territoriale infatti solo in
due-tré occasioni la squadra di mister Ventura si rende pericolosa con Castillo e Kutuzov. Per conto
suo il Lecce agisce di rimessa ma anche i giallorossi non impensieriscono più di tanto
Morello. Per fortuna del Pisa Munari a circa venti minuti dalla fine commette
un fallo
veramente ingenuo nella metà campo nerazzurra, beccandosi la seconda
ammonizione lasciando la propria squadra in dieci uomini; il Pisa, che negli ultimi
minuti gioca praticamente con 4 punte, si getta all’arrembaggio riuscendo a
pareggiare a tempo quasi scaduto con un preciso destro del centrocampista
Genevier, al secondo gol stagionale. L’Arena esplode con un boato liberatorio,
il Pisa, grazie anche ai risultati dei recuperi infrasettimanali (pareggi in casa
di Bologna e Albinoleffe, rispettivamente con Ascoli e Treviso) mantiene
la testa della classifica.. .chi l’avrebbe mai detto??!!
Stasera
la Curva Nord è stata un po’ al di sotto dei suoi standard vuoi per la mancanza
dei megafoni, dell’impianto e dei tamburi (GRAZIE AMATO, tutti strumenti atti
alla violenza) vuoi per le vicissitudini in quel di Verona: sicuramente ci hanno fatto
capire che la situazione si è fatta dura ed infatti non è stato portato dentro
neanche il drappo con il Che per non rischiare assurde diffide già promesse;
sicuramente il resto dello stadio, oggi come a Verona non ha fatto niente
per sostenere chi ci ha sempre messo la faccia, dalle partite con il Perignano
a quelle con il Lecce..ma ora c’è la SERIE B e quindi è più bello guardare la
partita.. Con noi erano presenti i ragazzi di Carrara, salutati con i soliti
cori per l’indimenticato Lauro Perini leader indiscusso della curva nord di
Carrara, scomparso qualche anno fa.
I leccesi sono
stati i migliori tifosi ospiti visti per ora quest’anno, chiaramente senza
striscioni e bandiere, abbastanza compatti si è visto che hanno cantato tutta
la partita; chiaramente anche loro risentivano della presenza di molti
salentini "del nord" più disposti a seguire la partita che a seguire
i cori. Rispetto tra le due tifoserie.
I Tabellini
PISA:
Morello, Zavagno (31’st Ciotola), Zoppetti, Genevier, Raimondi, Trevisan,
D’Anna (24’st Carrozza), Braiati, Castillo, Kutuzov, Cerei (44’st Rajczi). A
disp.: Padelli, Lorenzi,
Passiglia. Ali.:
Ventura
LECCE:
Rosati, Cottafava, Diamoutene, Zanchetta, Munari, Giuliatto (16’pt Polenghi),
Ariatti, Ardito, Schiavi, Tulli (12’st Valdes), Tiribocchi (37’st Abbruscato).
A disp.: Benussi,
Angelo, Diarra,
Vives. Ali.: Papadopulo
RETI: 9’pt Cottafava;
44’st Genevier
Arbitro:
Celi di Campobasso
Espulsi: al 26’st
Munari Ammoniti:
D’Anna, Genevier, Zavagno; Giuliatto, Cottafava, Tulli.