Livorno ricorda il PCI, pensando alle morti sul lavoro. 2.000 in corteo

Livorno – Riportiamo articolo uscito su www.senzasoste.it sul
corteo che si è svolto a Livorno sabato 19 gennaio per commemorare la
nascita del Partito Comunista. Un corteo che si è trasformato in un
duro atto d’accusa agli imprenditori ed alle forze politiche contro le
cosiddette morti bianche.

Molte persone, quasi 2000, e in particolare molti giovani hanno sfilato
sabato per le vie della città in nel corteo per commemorare la nascita
del PCd’I nel lontano 21 gennaio 1921 al teatro San Marco. Un corteo
che quest’anno ha cambiato il percorso storico (quello dei fondatori,
dal Goldoni al Teatro San Marco) e si è aperto alla città e
all’attualità. Infatti tutti gli spezzoni erano contraddistinti da
striscioni che chiedevano la fine delle stragi sul lavoro e
denunciavano il comportamento delittuoso del sistema padronale. "No
omicidi bianchi" recitava lo striscione di apertura con i lavoratori
che avevano sottoscritto l’appello. Poi seguiva Rifondazione Comunista
e lo spezzone "antagonista" capeggiato dal CP 1921 con lo striscione
"Il sangue versato non va dimenticato".

 
Alla partenza in Piazza della Repubblica si contavano poche centinaia
di persone ma con il passare del tempo le file del corteo si sono
ingrossate sino a raggiungere le 2000 unità alla fine di Piazza Grande
e in Piazza Mazzini. All’altezza della sede di Confindustria in via
Roma dal fondo del corteo è stata lanciata una secchiata di vernice che
ha imbrattato la facciata della sede degli industriali e sotto la targa
è stato scritto con lo spray "assassini".

Il lunghissimo corteo
è terminato al Teatro San Marco dove nacque il PCd’I. E poi tutti al
Palabastia dove il consueto concerto con Banda Bassotti, Malasuerte,
Nkdd e 57100 ha registrato il tutto esaurito che per la struttura
significa oltre 1000 presenze. (red.)

20 gennaio 2008 

 http://www.senzasoste.it/la-mia-citt-/livorno-2000-

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