GUERRIGLIA NELLE STRADE. MANIFESTANTI
ALL’ASSALTO DI BELGRADO: UNO MORTO FRA I MANIFESTANTI, NOVANTA I FERITI .
ANCORA INCERTE LE
FASI DEGLI SCONTRI.
Dopo il corteo, promosso dalle autorità serbe,
contro la violazione del diritto internazionale che ha portato all’indipendenza
unilaterale del Kosovo i manifestanti si sono diretti verso l’ambasciata
americana violandola, nelle ore successive è stato trovato un corpo
carbonizzato, di cui sarà possibile riconoscere l’identità solo dopo l’esame del
DNA. Oltre all’ambasciata Usa sono state
attaccate altre sedi diplomatiche: Turchia, Canada, Croazia, Belgio,
Bosnia. Dopo i comizi un gruppo di
persone appartenenti a gruppi ultrà del Partizan e della Stella Rossa al grido
di “ il Kosovo è Serbia” si sono diretti verso la sede diplomatica statunitense
mettendola a ferro e fuoco. Gli organizzatori della protesta mettono l’accento
sulla partecipazione, circa 500.000 persone che hanno manifestato
pacificamente.