Pisa
– Tramite il 22° decreto legge che sospende alcuni tipi di sfratti, il
parlamento, con unica eccezione dell’UDC ha votato la proroga degli sfratti
fino al 15 ottobre 2008.
L’assessore
Montano nella conferenza stampa tenutasi ieri (29-2-08) fa i conti di quelli che saranno gli interventi
nell’edilizia sociale previsti dalla finanziaria. A Pisa sono stati assegnati
2,6 milioni di euro per acquistare alloggi sul mercato privato (?) e per
ristrutturarne altri fatiscenti.
Montano, in modo un po’ di malizia pre-elettorale, chiede che la giunta
porti a compimento il lavoro dell’assessorato alla casa e non attenda le
votazioni. Chiede, inoltre, che si riunisca il tavolo istituito presso la
prefettura per “regolamentare la situazione e utilizzare gli appartamenti per
le famiglie sfrattate”. Le attenzioni di Montano non tengono conto naturalmente
conto dell’emergenza abitativa pisana.
Solo un intervento tramite requisizione potrebbe arginare il problema,
imitanto le esperienze dei Municipi romani. Sembra chiaro che l’appunto dell’assessore,
ormai a fine mandato, sia un chiaro avviso a chi nella maggioranza cerca di
frenare le politiche abitative. Il dubbio rimane perché in quasi 10 anni la
giunta Fontanelli ha fatto ben poco. Senza parlare del mancato intervento sulla
speculazione privata, la città si ricorderà di Montano come l’assessore che ha
fatto sgomberare la mattonaia, con l’intento di rivenderne gli appartamenti ai privati, naturalmente al prezzo di mercato.
I soldi li hanno messi i lavoratori tramite trattenuta (la mattonaia è stata
ristrutturata dai dipendenti pubblici), che ora questa giunta ci metta la
faccia.