Genova, primo avviso di garanzia: non erano applicate le misure di sicurezza.

Genova- Il giorno dopo la morte di Fabrizio Cannonero sulla banchina del
porto di Genova, fonti della procura hanno fatto di avere un primo nome
iscritto nel registro degli indagati, cui ne seguiranno altri. Non si conosce
ancora l’identità della persona finita sotto inchiesta, ma dagli accertamenti
degli ispettori dell’Ufficio prevenzione della Asl fatti subito dopo
l’incidente è risultato che sulla nave non erano state applicate tutte le
necessarie misure di sicurezza.

Nella relazione inviata in procura ci sono il nome del caposquadra della Culmv
che coordinava i suoi nove compagni; quello del comandante della
portacontainer; dei responsabili della sicurezza del terminal Sech che fa capo
a Luigi Negri presidente della potente associazione di categoria; e infine del
socio Culmv incaricato della sicurezza sul lavoro in base alla legge 626.

Intanto continuano i disagi al traffico stradale e autostradale attorno al nodo
di Genova per lo sciopero di 48 ore nel porto, proclamato ieri in segno di
protesta per l’ennesima morte sul lavoro. Code di mezzi pesanti si sono formate
alla barriera autostradale di Genova-Sampierdarena a causa delle difficoltà di
assorbimento del traffico sulla viabilità ordinaria.

(larepubblica) 

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