Allo stadio di Pisa umiliati i tifosi disabili

Pubblichiamo una lettera di un accompagnatore di diversamente abili pervenuta alla redazione del sito Senza Soste, in cui si denuncia l’insensibilità di società e istituzioni nella gestione della polemica  che  riguarda  i portatori di handicap. Come preannunciato, per Pisa-Albinoleffe le
persone diversamente abili se ne sono state giù in basso dietro al
vetro antintrusione (tra l’altro parecchio sporco), a cercare di
intravedere quel pezzettino di campo che spuntava tra i cartelloni
pubblicitari, le panchine, le sagome degli steward e il sostegno di
metallo superiore dentato (quello per vietare le invasioni da campo,
per intendersi). In pratica hanno visto ben poco. E l’esultanza che è
partita da loro c’è stata soltanto perchè tutti gli altri "normali"
seduti nella loro poltroncine, si alzavano gridando. C’è chi tra loro
non ha neanche esultato. Qualcuno se n’è persino andato via con grosso
sconforto. Molta la rabbia di non essere stati ancora una volta
trattati come dovuto in una società civile e giusta la quale tutti
crediamo di vivere.
La morale ed il buon senso di chi doveva risolvere o chiarire la
situazione, doveva altresì non portare ad inutili ed ulteriori
umiliazioni. Speriamo negli immediati giorni, questo problema inerente
le strutture dell’Arena Romeo Anconetani, possa essere affrontato
seriamente, evitando situazioni frustranti come qelle vissute sabato
scorso dalle persone diversamente abili e dai loro accompagnatori.
Sono stati spesi migliaia di euro per creare mega gabbioni intorno allo
stadio e strutture idonee per stampa e servizi, non vediamo perchè
proprio chi è più sfortunato non debba essere preso in considerazione.
Alla fine viene chiesto di poter assistere ad una partita di pallone
come tutti gli altri, per qualche ora di sfogo e di passione.
E.P., un accompagnatore
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