Kurdistan : sequestrata e picchiata la delegazione italiana al Newroz

Nel silenzio dei mass media i giorni del Newroz in Kurdistan sono stati segnati dalla repressione delle autorità turche. Arrivano notizie gravissime dal territorio del Kurdistan turco.  La repressione durissima messa in atto dalle autorità turche, sta
provocando morti e feriti nel popolo kurdo, per l’assurdo divieto posto
ai festeggiamenti del capodanno kurdo. Diverse città sono messe sotto assedio e cariche pesantissime sono in atto. La delegazione italiana, che doveva partecipare ai festeggiamenti del
capodanno kurdo, la quale era stata rassicurata fino a ieri sera
dall’ambasciatore italiano della possibilità di partecipazione, è stata
questa mattina oggetto di repressione durissima. Fermati, picchiati pesantemente, messe fuori uso tutte le attrezzature
fotografiche, sequestrati in un autobus, poi condotti e chiusi
nell’albergo Azur di Van, mentre in tutta la città sono in atto
violente cariche della polizia a danno del popolo kurdo.

Non si vogliono testimoni scomodi!
Sono state allertate l’unità di crisi della Farnesina e parlamentari italiani ed europei.
Chiediamo a gran voce che le autorita’ italiane ed europee intervengano
immediatamente nei confronti del governo turco per far cessare
immediatamente le violenze contro i manifestanti.


La violazione continua dei piu’ elementari diritti umani che subisce il popolo kurdo, dietro l’angolo di una Europa “civile e democratica” che punta ad includere la Turchia alla comunità europea e’ inaccettabile.

Comunicato stampa dell’Associazione Ya Basta
 
Questa voce è stata pubblicata in Dal Mondo. Contrassegna il permalink.