Interferenze Urbane 3.0 è il nuovo appuntamento dell’Altra Campagna per
la Città che non c’è. Nelle giornate del 4-5-6 Aprile 2008 a Rebeldia
affronteranno quei temi che solo in parte, e spesso strumentalmente, sono
toccati dall’ufficiale campagna elettorale.
Cerchiamo in quest’appuntamento di andare alla radice di alcune questioni
che da tanto occupano le prime pagine della stampa e punti di programmi
elettorali, creando quello che possiamo definire il “rumore
dell’attualità”, e lo faremo a partire dalla Città che non c’è, da
quelle persone che si troverebbero a subire provvedimenti sproporzionati
alla realtà dei fatti avvenuti, senza che questi possano in alcun modo né
modificare la percezione della paura di alcuno né promuovere integrazione
e sicurezza dei diritti. Lo faremo quindi a partire da tutto quello che non
crea rumore in città, ma che invece determina la realtà e il nostro
presente. Partire dal riconoscimento dei diritti fondamentali come
l’accesso alla casa, alla salute, a contratti degni di questo nome(ciò
significa che i contratti a giornata non possono essere ammessi ad esempio)
e sicurezza sul lavoro questi dovrebbero essere i punti da cui partire per
creare occasioni di integrazione da un lato e dall’altro per cambiare la
percezione collettiva che si sta costruendo in città. Sembra scontato, ma
forse a volte è utile ripetere che calcando un certo tipo di immagine, che
criminalizzando interi popoli per fatti compiuti da singoli, non si sta
facendo altro che ipotecare per Pisa un futuro di nuovi e quotidiani
scontri tra cittadini che continueranno a vivere nello stesso territorio ma
in città parallele.
Questo il tema trattato dal dibattito che si terrà il
4 Aprile, alle 21:30, a Rebeldia dove interverranno Giuseppe Faso,
direttore del Centro Interculturale di Empoli, Dijana Pavlovic, attrice rom
serba di Milano, don Santoro della comunità Le Piagge di Firenze.
Il
diritto alla casa, anche come motore di una reale possibilità di
integrazione vera, è un tema che sarà trattato anche nella videoinchiesta
“No stranieri:la mediazione che discrimina” che verrà presentata
Sabato 5 Aprile alle 18:30 a Rebeldia, con la presenza dell’Avv.
Callaioli, avvocato ASGI, il Consigliare Comunale di Firenze Pap Diaw e un
membro della segreteria nazionale dell’Unione Inquilini, e da cui emerge
l’estrema difficoltà nel reperire una casa in affitto da parte degli
stranieri, anche i regolarmente presenti sul territorio, a causa di uno
degli effetti di campagne anti-stranieri che vengono messe in atto sia dai
media che dalle varie amministrazioni, ovvero la discriminazione.
Nei tavoli di lavoro invece che si svolgeranno durante la giornata di
sabato 5 Aprile a partire dalla mattina alle ore 11, verranno affrontati
più nello specifico, grazie alla propositività delle comunità migranti
stesse, le questioni che riguardano il quartiere della stazione, come le
ordinanze comunali restrittive che negli ultimi mesi hanno colpito
fortemente i negozi dei migranti della zona (alimentari, bar, Kebab,
Callcenter..), ma anche questioni che riguardano tutta la città come il
grande allarme che è stato lanciato per l’abusivismo nelle zone
turistiche, o la questione dei numerosissimi edifici sfitti della città
che oggi continuano a costituire il vero schiaffo per tutte quelle famiglie
(quasi 900) che rimangono escluse dalle graduatorie delle case popolari,
per tutti i senza fissa dimora o di tutti quegli stranieri che rimangono
schiacciati.
Le attività continueranno la domenica mattina alle ore 11, in cui il tema
sarà quello del lavoro migrante nella zona del cuoio, una delle zone in
cui vengono per gran parte impiegati cittadini senegalesi, ma non solo, e
che subiscono il ricatto dell’imprescindibilità del lavoro per la loro
permanenza in Italia, accettando “contratti a giornata”.
Al termine di questo laboratorio di nuove pratiche di cittadinanza della
durata di tre giorni si terrà poi, presso il Dopo Lavoro Ferroviario nel
quartiere della stazione, il torneo di calcetto per la Coppa
Intercontinentale a cui parteciperanno Senegal, Brasile, Kurdistan e Dinamo
633, in una particolare formazione.
Interferenze Urbane 3.0
Laboratorio per nuove pratiche di città e cittadinanza
Venerdì 4 Aprile
ore 21:30
“L’unica sicurezza per tutti è quella dei diritti”
Partecipano:
-Dijana Pavlovic, attrice, rom serba di Milano.
-Don Alessandro Santoro, Comunità delle Piagge Firenze
– Giuseppe Faso,direttore del Centro Interculturale di Empoli
Sabato 5 Aprile
Ore 11:00
Tavoli di lavoro:
– STORIE D’ALTRI:interviste ai migranti della scuola di italiano
– Pisa Sfitta:i grandi proprietari immobiliari della città, in
collaborazione don Legambiente- Pisa
– Abusivismo:di falso c’è solo l’allarme (Comunità senegalese).
Ore 14:00
– ConfStazione: ordinanze comunali restrittive sui negozi di migranti nel
Quartiere della stazione(Comunità del Bangladesh, Pakistan e Cina).
Ore 18:30
Presentazione della videoinchiesta : ”No stranieri:la mediazione che
discrimina.” a cura di RMC.
Partecipano:
-Andrea Callaioli, Avvocato ASGI
-Un membro della Segreteria Nazionale dell’Unione Inquilini
-Pap Diaw, consigliere del Comune di Firenze
Ore 20:30
Aperitivo Migropolis
Ore 22:00
Festa Migropolis
Bizyo (Hiphop pisano dalle Filippine)
Gruppo di percussioni Senegalese
Domenica 6 Aprile
Ore 11:00 Santa Croce: la Terra Promessa. Tra diritti negati e contratti a
giornata il lavoro nella zona delle conce.
Ore 15 :00
Coppa Intercontinentale Rebelde: Senegal, Dinamo 633, Kurdistan, Brasile.
C/O il Dopo Lavoro Ferroviario alla Stazione di Pisa.
Al termine, ore 20:30, Cena Sociale C/O Rebeldia, via Battisti 51/633
Promuove
Progetto Rebeldía: Acklab, Africa Insieme, Associazione Mezclar –
Ambulatorio migranti, Babilon-mediateca, CiboliberoKC, Chicco di senape,
Ciclofficina, Cinemaltrove, Cinematic, El Comedor Estudiantil Giordano
Liva, Emergency Pisa, Equilibri Precari, Gruppo d’Acquisto Solidale Pisano,
Ingegneria Senza Frontiere, Laboratorio delle disobbedienze Rebeldía,
¡Mosquito!, Osservatorio Antiproibizionista, Rebeldía Media Crew,
Rebeltheater, Scacchi Insorgenti, Gruppo TNT Lavoro non lavoro, Trinacria
Gio Family, Underground Pisa