La strage continua … 6 giorni = 6 morti sul lavoro. Intanto a Pisa il 60% delle aziende è irregolare.

Mauro Delle Donne (Napoli),
Michele Sposito De Lucia (Caserta), Ioann Mariciuk ( Teramo), Angelo Siviero
(Verona), Massimo Ronchetti (Pisa), Domenico Monopoli (Melfi), sei persone un
unico destino: morire di lavoro.

Domani il consiglio dei ministri
si appresta a varare le nuove norme di tutela della sicurezza sui luoghi di
lavoro, le novità del decreto sono l’estensione ai precari della piena tutela
contro l’infortuni e sanzioni più pesanti per l’azienda che non si metteranno
in regola.

Dal consiglio provinciale
straordinario sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, tenutosi qualche giorno fa
a Pisa, sono emersi dati piuttosto allarmanti, riguardanti gli infortuni ma
soprattutto è emerso che il 60% delle aziende è irregolare e non rispetta le
norme a tutela degli infortuni.

Dall’analisi dell’Inail, Asl e
dalla Direzione Provinciale del lavoro emerge che gli infortuni nel 2007 sono
stati 8293 in
leggero calo rispetto al 2006 quando i casi denunciati furono 8419, mentre per
gli incidenti mortali si parla di 7 casi nel 2006, 9 nel 2007 e già 4 nel 2008.

Permane nella nostra provincia,
come del resto nel nostro paese, un alto valore di rischio infortunistico,
soprattutto per alcune categorie e e i lavoratori migranti e sarà così fino a
quando non si riuscirà a contenere i fattori di rischio, non si riuscirà ad
applicare le norme sulla sicurezza, non aumenteranno le funzioni di vigilanza e
controllo dele Asl e della Dpl, e soprattutto fino a quando non si smetterà di
pensare solo al profitto mettendo in secondo le lavoratrici e i lavoratori.

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