Sventato attentato fascista al Loa Acrobax

Riportiamo di seguito il comunicato degli occupanti del Loa Acrobax di Roma, in merito ai fatti di ieri mattina, quando un gruppo di vili fascisti ha cercato di piazzare una bomba per attentare al centro sociale, in vista dell‘importante corteo di oggi pomeriggio:
 
C’è chi sgombera e chi mette le bombe!
Sventato attentato fascista al Loa Acrobax

Siamo a ridosso di un’appuntamento importante per la città di Roma, la
manifestazione del 14 giugno indetta dai movimenti di lotta per la
casa, dagli spazi occupati e autogestiti, dalle comunità migranti,
dagli studenti e dalle studentesse, dai precari di questa città. Una
manifestazione che ha vissuto già in alcune zone della città la sua
preparazione, con iniziative, dibattiti, assemblee in piazza. Una
manifestazione che rivendica diritti per tutti, che si oppone alla
cementificazione selvaggia di questa città, che vuole rispondere con
forza all’enorme precarizzazione dettata dai sindaci manager di destra
o del PD. Siamo a ridosso di una giornata di ripresa di parola
dell’altra città, che prima di tutto dice con forza che nessuno
sgombero, di case occupate o centri sociali, sarà permesso.
Sarà proprio per questo, che mentre Alemanno, il neosindaco, lancia
anatemi contro occupanti di casa, migranti e centri sociali annunciando
sgomberi e legalità, più sicurezza e meno diritti, i fascisti, quelli
di sempre, il braccio armato dei poteri forti, i mercenari dei potenti,
tentano di far rumore a suon di bombe.

E’ cosi che alle 2.30 del mattino del 13 giugno, un gruppetto di
fascisti ha tentato di piazzare un ordigno esplosivo ad alto potenziale
davanti l’entrata del LOA Acrobax. Arrivati nel parcheggio adiacente si
sono diretti verso il cancello dell’entrata tentando di posizionare
l’ordigno esplosivo mentre altre due macchine facevano da copertura.
Poco prima c’era stata una iniziativa di preparazione e informazione
sul corteo del 14 giugno e di sostegno a "city of god" un free press
curato da alcuni precari della città. Dal tetto del Loa Acrobax, sempre
presidiato da quando i fascisti hanno ucciso Renato Biagetti a Focene,
i compagni prontamente hanno reagito, cosi da far fuggire i fascisti
che hanno fatto esplodere l’ordigno a qualche centinaio di metri di
distanza. Il Loa Acrobax è uno spazio socio-abitativo e subito tutti i
compagni sono accorsi notando per lo più la presenza di alcune volanti
della polizia poco distanti.

Questo atto infame, che poteva avere conseguenze tragiche, si inserisce
dentro quel clima di svolta autoritaria e securitaria che pervade il
paese e che vede i fascisti assumere il ruolo di sempre, quello di
braccio armato al soldo dei potenti. Il tentativo di far esplodere una
bomba all’ingresso del Loa Acrobax, per di più subito dopo un’
iniziativa a cui erano presenti centinaia di persone e di preparazione
al corteo del 14 giugno, voleva essere un messaggio a quella città che
lotta, che difende il diritto alla casa, al reddito, per i diritti sul
lavoro, contro le morti da sfruttamento.
Voleva essere un segnale a tutta quella città che sabato 14 sarà in
piazza e che urlerà con forza che ne gli sgomberi di Alemanno, ne le
bombe dei noefascisti potranno cambiare la nostra voglia di lottare.
Voleva essere un segnale contro chi in questi anni ha costruito un
senso comune di lotta al neofascismo a partire dalla denuncia
dell’equidistanza che vuole "rossi" e "neri" comparati sullo stesso
piano. Lo diciamo con forza ancora una volta, cosi come lo gridammo
quando Renato fu ucciso da due giovani fascisti a Focene che:
l’antifascismo non si processa, torturatori e liberatori non saranno
mai sullo stesso piano! E lo diciamo con ancora più forza oggi dopo il
tentativo di assalto all’università La Sapienza e dopo il vile
tentativo di strage di questa notte che solo la prontezza e la continua
viglianza del territorio da parte dei compagni ha evitato mettendo in
fuga i fascisti.

Per questo riteniamo ancora più convintamente,invitando tutti e tutte,
necessario partecipare alla manifestazione del 14 giugno. Diciamo con
forza che la direzione presa da questo sindaco, ammantato di legalità,
che parla di sgomebri non ci spaventa. Con altrettanta forza diciamo
che non ci spaventa meno che mai chi tenta di mettere le bombe.

Denunciamo con forza il vile tentativo di attentato contro il Loa Acrobax.
Cosi come già successo a Casal Bertone, quando i neofascisti di Fiamma
Tricolore furono respinti da un tentativo di assalto alle case
occupate, il 13 giugno al Loa Acrobax abbiamo rivisto la capacità cento
metrista dei seguaci del libro e moschetto e dello stragista perfetto.

Oggi come allora: i fascisti non passeranno!

Loa Acrobax

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