La magistratura siciliana facendo
appello alla legge n. 47 del 1948, Disposizioni sulla Stampa, chiude il blog,
molto popolare, accadeinsicilia.net, dello storico e giornalista Carlo Ruta.Lo scorso maggio è arrivata la
condanna così come richiesto da Agostino Fera, procuratore a Ragusa da 40 anni
e oggetto delle denunce di Ruta sul web. "Nel mio blog – ha dichiarato il
giornalista- io ho fatto ampie ricostruzioni, con una documentazione
dettagliata e in parte inedita sul caso di Giovanni Spampinato, il giornalista,
colaboratore dei quotidiani l’Ora e l’Unità che nel 1972, a soli 22 anni, fu
ucciso a Ragusa mentre stava portando alla luce, in un’inchiesta su un delitto,
un rilevante intreccio di affari e malavita…". Su quel delitto stava
indagando Fera il cui esecutore materiale Roberto Campria era all’epoca, il
figlio del suo superiore, il presidente del Tribunale di Ragusa.
Oggi ad essere chiamato in causa
è l’Art. 16 della legge,
Stampa clandestina: <<chiunque intraprenda la pubblicazione di un
giornale o altro periodico senza che sia stata eseguita la registrazione
prescritta dall’art. 5, è punito con la reclusione fino a due anni o con la
multa fino a
Lire 500.000. La stessa pena si
applica a chiunque pubblica uno stampato non periodico, dal quale non risulti
il nome dell’editore né quello dello stampatore o nel quale questi siano
indicati in modo non conforme al vero>>.
Secondo