Parigi (Adnkronos) – Greenpeace attacca il simbolodi Parigi per protestare contro le politiche sul nucleare del presidente
francese Nicolas Sarkozy e lo fa nel giorno in cui nella capitale francese si
apre il vertice Euromediterraneo con 40 capi di stato e di governo. Gli
ambientalisti si sono arrampicati sulla Tour Eiffel dove, tra il primo e il
secondo piano hanno dispiegato uno striscione di 15 metri con il simbolo della
radioattività. Molti tra gli autori, intercettati dalla polizia parigina, sono
stati fermati. In una nota Greenpeace denuncia come ”all’indomani di una fuga
radioattiva nella centrale di Tricastin e dell’annuncio aberrante di una
seconda centrale Epr in Francia questa ossessione del presidente rischia di far
uscire dai binari i negoziati sul pacchetto ‘Energia e clima’ che l’Ue deve
chiudere sotto la presidenza francese”.
Il gruppo ambientalista ha detto che
lo striscione è stato messo in mezzo al cerchio di stelle dell’Unione europea,
esposto per segnare il semestre di presidenza francese della Ue. «Da quando è
stato eletto, il presidente Nicolas Sarkozy ha fatto di tutto per vendere
energia nucleare – spiega Frederic Marillier della sezione francese di
Greenpeace. All’Onu e al G8 si è comportato come un commesso viaggiatore
dell’Areva (agenzia francese per la produzione dell’energia atomica, ndr) e ha usato tutte le piattaforme
politiche per promuovere il nucleare francese. Su scala mondiale la strategia
di esportazione dell’energia nucleare comporta potenziali rischi in termini di
proliferazione».
lo striscione è stato messo in mezzo al cerchio di stelle dell’Unione europea,
esposto per segnare il semestre di presidenza francese della Ue. «Da quando è
stato eletto, il presidente Nicolas Sarkozy ha fatto di tutto per vendere
energia nucleare – spiega Frederic Marillier della sezione francese di
Greenpeace. All’Onu e al G8 si è comportato come un commesso viaggiatore
dell’Areva (agenzia francese per la produzione dell’energia atomica, ndr) e ha usato tutte le piattaforme
politiche per promuovere il nucleare francese. Su scala mondiale la strategia
di esportazione dell’energia nucleare comporta potenziali rischi in termini di
proliferazione».