Napoli_ Chiedono una casa i circa cinquanta migranti africani che stamattina hanno occupato il Duomo di Napoli. Fino a mercoledì scorso alloggiavano in uno stabile abbandonato nel quartiere periferico di Pianura, sgomberato in seguito a un incendio.
Alla protesta si sono uniti anche un dirigente del settore immigrazione della Cgil, esponenti di Rifondazione Comunista e alcuni no global. Dentro la cattedrale ci sono anche l’assessore alle politiche sociali del comune Giulio Riccio e l’assessore provinciale Isadora D’Aimmo.
I migranti sono entrati in cattedrale sedendosi tra i banchi riservati al pubblico. Le celebrazioni religiose sono state sospese. Un altro gruppetto è rimasto all’esterno della chiesa. Una delegazione ha incontrato il responsabile diocesano della Caritas, monsignor Gaetano Romano, che si è adoperato per un incontro con il Comune di Napoli, che dovrebbe tenersi in giornata.
Davanti al Duomo è stato schierato un folto cordone di agenti della celere in assetto antisommossa. Tra la polizia e gli occupanti si sono verificati alcuni incidenti, in seguito ai quali tre persone sono state caricate su un furgone della polizia e portate in questura. Si tratta di un immigrato della Costa d’Avorio, Musa Boudri, e di una cittadina capoverdiana, Celeste Ramos, sindacalista della Uil-Immigrati. Non è nota l’identità della terza persona. Una trentina di immigrati si è invece barricata all’interno della chiesa.
"Gli immigrati, che oggi hanno occupato pacificamente il Duomo per chiedere di avere, per un loro diritto, un alloggio dignitoso, sono stati aggrediti e selvaggiamente pestati dalla polizia all’interno della cattedrale", afferma in una nota l’assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli Giulio Riccio. "A essere testimoni del pestaggio, oltre ai passanti, vi sono anche i giornalisti. Questi fatti verranno confermati dai referti medici. Vanno subito individuati e puniti i responsabili", conclude Riccio.
Duro anche il commento dell’assessore al lavoro della giunta regionale campana Corrado Gabriele, che parla di "violenza della polizia contro i deboli". Gabriele sottolinea che si è "in attesa di conoscere il motivo degli arresti avvenuti questa mattina poco dopo le 12 sulle scale del Duomo di Napoli tra lo sconcerto degli attivisti, dei manifestanti e di centinaia di passanti giunti in soccorso degli immigrati che a forza di manganellate sono stati portati in questura".
Tratto da (rainews24)
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