Brisop: visita alla “Otra Cooperativa”e progetto del Banco de la semilla

Ad una mezz’ora di macchina da Nuevo Horizonte si trova il paese più vicino, Santa Elena. Da qui, attraversando un ponte, si giunge a Flores, cittadina turistica situata nel Petén. Ci siamo diretti qui perché vi si trova la sede della "Otra Cooperativa", dove abbiamo appuntamento con Haroldo, insegnante di storia alla scuola popolare di Nuevo Horizonte, che ci deve presentare un compagno interessato a gestire la parte tecnica del progetto Tele de Barrio.

La sede della cooperativa si riconosce subito: l’unica con i muri dipinti con murales rappresentanti campesinos in lotta; fra l’altro hanno ricevuto la richiesta di cancellarli perché nella turistica Flores tutte le case devono essere in tinta unita. Oltre a parlare con i compagni di qui, spiegargli il nostro progetto e parlare di un loro possibile contributo abbiamo potuto conoscere meglio il lavoro svolto dalla "Otra Cooperativa" di Flores. Questo progetto é nato un paio di anni fa, dall’incontro di 22 compagni che viveno in questa zona, pur non essendo tutti guatemaltechi, e che in un modo o nell’altro erano legati a Nuevo Horizonte. L’intento é quello di creare uno spazio che oltre a muoversi politicamente in maniera attiva, possa arrivare a sostenere economicamente i compagni che ci lavorano.

I principali progetti su cui si muove riguardano l’educazione, la comunicazione e l’inchiesta sociale. In particolare fino ad ora sono riusciti a dare un grande sostegno alla scuola popolare di Nuevo Horizonte, hanno messo su una piccola copisteria che stampa gran parte del materiale prodotto dall’ Alianza por la Vida y la Paz del Peten e anche alcuni testi scolastici, e hanno girato alcuni documantari sulle realtà in lotta nella regione. L’esigenza di un progetto simile é nata dal monopolio dei mezzi di informazione da parte della destra guatemalteca; l’ "Otra Cooperativa" riesce a dare voce al conflitto esistente nel Peten riguardo alla terra, all’acqua, alle dighe e alle colture di bio-carburante.

Un altro progetto che stanno sviluppando é quello della caffetteria che, oltre a portare altre entrate economiche, permetterebbe di entrare in contatto con tutti i turisti che in Guatemala, abbagliati dai centri turistici come Flores, ignorano  la vera situazione. La "Otra Cooperativa" fa parte di un progetto più ampio (in cui é compresa anche Nuevo Horizonte): l’Alianza por la Vida y la Paz. Questa é un coordinamento di tutte le realtà in lotta nella regione del Peten, dalle realtà agricole a quelle urbane, alle organizzazioni di minerari, associazioni contro lo sfruttamento energetico e quant’altro. La "Otra Cooperativa" sostiene il progetto soprattutto dal punto di vista della comunicazione, infatti aiuta anche nel lavoro di due radio autogestite, e per questo potrebbero essere un tramite perfetto per lo sviluppo del progetto Tele de Barrio.

Progetto del Banco de la semilla di Nuevo Horizonte

La banca delle sementi è un progetto che va avanti da circa un anno e mira alla conservazione di colture di origine indigena e specie forestali in pericolo di estinzione, partendo dall’idea che i proprietari delle sementi sono le comunità in primis e poi l’umanità tutta, e non chi le pone sotto brevetto. Piccole quantità di semi sono prodotte al banco, mentre grandi quantità nei campi; i semi forestali sono raccolti nei boschi e poi selezionati a posteriori. Di quelle agricole sono selezionate le migliori piante, quelle nel mezzo della coltivazione, perché sono meno contaminate da altri pollini.

Ci sono tre procedimenti di distribuzione: lo scambio con altre sementi (solo a patto che siano naturali e non OGM), la vendita e il prestito (in cui la comunità acquirente deve restituire dopo un certo tempo il doppio delle sementi avute in prestito). Quando é possibile il banco svolge un ruolo di educazione coi giovani, riguardo alla questione ambientale e con progetti di riforestazione; stanno cercando di ripristinare nei boschi circostanti la biodiversità originaria. Nel Peten la biodiversità scompare a vista d’occhio; i contadini sono costretti a incentivare le produzioni a scapito della qualità.

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