Energia padrona fuori da Pisa!

Appello agli ed alle universitari/e in lotta, ai ricercatori ed alle ricercatrici, ai comitati che lottano per la difesa della salute e dell’ambiente e a tutta la città per l’autonomia della scienza e dell’università.

Il 22, 23 e 24 ottobre al Palacongressi di Pisa si terrà il Forum Energetico Internazionale organizzato dalle Multiutilities dell’energia che si presentano con la faccia pulita delle fonti rinnovabili, ma con le mani sporche impastate in progetti devastanti per la salute e l’ambiente che tutelano solo i profitti giganteschi dei soliti padroni dell’energia.
Il forum, che non a caso si chiama “Energia all’economia”, si articola in tre sessioni contemporanee: “Economia e Policy”, “Infrastrutture, tecnologie e gestione” ed “Innovazione e ricerca”. In quest’ultima sessione, a fronte di pochi interventi su fotovoltaico e fonti rinnovabili nella mattina, l’intero pomeriggio di giovedì 23 è dedicato al “futuro del nucleare”, dando per certo il suo ritorno in Italia, nonostante un referendum popolare lo abbia bandito dall’Italia nel 1987 con l’80 % dei voti. Il problema delle scorie che degradano in migliaia di anni e le proporzioni gigantesche di
eventuali incidenti dovrebbero far desistere subito da un ritorno al nucleare; inoltre i costi altissimi delle centrali (circa 7 miliardi di € per una vita utile di soli 20 anni) non le rendono così convenienti, tuttavia: “i puri conti economici non tornano: il nucleare civile cresce all’ombra di programmi militari i quali ne costituiscono il supporto e le motivazioni reali” (prof. Angelo Baracca, Univ. di Firenze). E’ quindi evidente che la scelta nucleare non si fonda né sul rispetto dell’ambiente, né sull’opportunità economica. Le stesse motivazioni valgono anche per il progetto di
rigassificatori offshore (di Livorno e sull’adriatico) che invece verranno magnificati mercoledì 22 nel pomeriggio all’interno della Sessione “Infrastrutture tecnologie e gestione”. Contro il rigassificatore offshore i comitati di Pisa e Livorno hanno prodotto negli ultimi anni una mole di sapere sui problemi energetici, mostrando l’inutilità, l’inopportunità e la nocività di tale progetto, denunciando l’evidente strumentalizzazione del problema energetico a fini esclusivamente speculativi e indicando le necessarie alternative da intraprendere. Ugualmente nuovi saperi si sono creati all’interno dei movimenti contro le grandi opere inutili e nocive, contro gli inceneritori e le discariche, che hanno mostrato come siamo sommersi da merci inutili e anche nocive per la cui
produzione si è dilapidato energia, senza che questa sovrabbondanza abbia creato benessere per tutti e tutte.
Noi vogliamo una Università libera e non ostaggio delle fondazioni, che sappia raccogliere e sviluppare i nuovi saperi che provengono dai movimenti per una cultura al servizio dei cittadini/e e non contro di essi/e.
IN ATTESA DEL G8 SULL’ENERGIA CHE È STATO ANNUNCIATO TENERSI A LUCCA NEL GIUGNO PROSSIMO, INVITIAMO TUTTI E TUTTE IL 22 ED IL 23 OTTOBRE A MOBILITARSI NEI CONFRONTI DI CHI SOTTOMETTE LA RICERCA SCIENTIFICA AL PROFITTO, IMPONENDOCI COME NECESSARIE SOLUZIONI DISASTROSE PER LA COLLETTIVITA’, COME IL NUCLEARE, RIGASSIFICATORI E INCENERITORI
 
Coordinamento antinucleare contro l’energia padrona
Comitato No gas offshore di Pisa e Livorno
Spazio Antagonista Newroz
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