Pubblichiamo la testimonianza di Curzio Maltese, giornalista di Repubblica, sugli
scontri di ieri a Roma.
Trascrizione dell’audio dall’intervista a Repubblica.
Guarda, io ho visto cose che… francamente mi imbarazzano, cose che se
non le avessi viste stenterei piuttosto a crederci. La realtà è che
questo gruppo, non di studenti perché poi li ho visti bene, sono
neonazisti, non so come chiamarli, con le spranghe e tutto, è arrivato
con un camion pieno di spranghe e armi verso le 11…
Dopo aver picchiato per strada un paio di ragazzi, circondati e
picchiati — sto raccontando tutte cose che ho visto, non che ho sentito
dire — sono arrivati qua, totalmente non voglio dire scortati, ma
ignorati dalla Polizia, e hanno incominciato a provocare, a attaccare, a
picchiare degli studenti, al grido di Duce Duce Duce.
Un gruppo di studenti di Roma Tre e di insegnanti di liceo è andato a
protestare col funzionario di Polizia addetto alla sicurezza e questo
gli ha detto "Ma quelli sono di sinistra"… poi subito dopo ha
smentito, secondo l’usanza, la moda… di averlo detto, a me, perché
come fa a dire "Sono di sinistra"…
Mi sembra una cosa molto sospetta, molto negativa. Mi dispiace anche che
si debba parlare di queste cose perché inevitabilmente domani si parlerà
solo degli incidenti mentre qui c’erano molti buoni motivi.
Gli incidenti sono stati provocati, gli incidenti non vengono dalla
manifestazione studentesca, sono stati provocati ad arte, temo, ed è
molto brutto doverli vedere.
La polizia, e anche qui stento a credere a quello che ho visto, ha
sistematicamente usato le manganellate con gli studenti senza armi e
ignorato gli altri. Alla fine poi a un certo punto qualcuno è stato
fermato. Devo dire che la scena mi ha ricordato per certi versi momenti
peggiori del G8.
Spero che non sia una strategia su larga scala, spero che sia un errore
dei funzionari che erano chiamati a proteggere questo pezzo di città e
che hanno fatto molto male il loro lavoro.
Vedi filmati sugli scontri di Piazza Navona 1 2 3
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