Occupata la segreteria del Rettore, gli studenti vogliono discutere del bilancio d’Ateneo

Alcuni giorni fa, per mezzo di alcuni rappresentanti in senato accademico e cda, il tavolo "analisi del bilancio" di UNIVERSITÀ 2.0, ha chiesto al rettore e ai presidi di facoltà la concessione della sospensione della didattica per lunedì 24, dalle 10.00 alle 13.00, per permettere lo svolgimento di un’assemblea d’Ateneo in cui si dovrà discutere sul bilancio 2009, che verrà approvato nella seduta del Cda di martedì 25.

Nonostante la richiesta formale, gli studenti non hanno ricevuto risposta, perlomeno fino a stamani sembrava dunque che la sospensione della didattica per tre ore non venisse garantita, chiara perciò la volontà di non agevolare tutte le componenti universitarie alla partecipazione dell’assemblea d’ateneo.

Per questo, stamattina verso le 11.00 una 40ina di studenti autoconvocatisi nel giro di un’ora, hanno occupato la segreteria del Rettore nel palazzo "Alla Giornata".

Nell’ultimo senato accademico c’era stato il chiaro indirizzo, espresso anche da parte del rettore, di convocare un paio di eventi pubblici in vista dell’approvazione di un bilancio che arriva in piena crisi e soprattutto in piena mobilitazione contro i tagli previsti dal governo e contro la cattiva gestione finanziaria degli Atenei.

L’obbiettivo degli studenti era, visto che gli incontri pubblici non ci sono stati, fissare almeno un momento di discussione pubblica sul bilancio per lunedì, giorno prima dell’approvazione.

Dopo l’occupazione tutti si sono un po’ allarmati e il rettore è stato immediatamente chiamato dalla segreteria occupata. Tempo un’ora il rettore è arrivato ed ha convocato gli studenti nella sala del Cherubino per parlare del problema.

Gli studenti a questo punto sono confluiti tutti nell’incontro con il rettore.

L’incontro è stato molto breve e diretto, il Rettore con attegiamenti molto duri ha declinato ogni sua responsabilità mentre si rivolgeva agli studenti come ad una minoranza irrispettosa e rumorosa, contro la maggioranza silenziosa e docile (e usando altri vari temi, cari alla destra universitaria).

Il rettore si è solo detto disponibile a mandare una mail ai vari presidi dicendo che "Università 2.0" chiede l’interruzione della didattica per assemblea d’ateneo e di valutare loro se sono disponibili a tale concessione.

Gli studenti hanno chiarito che le responsabilità sono anche di Pasquali, visto che nell’ultima assemblea d’Ateneo indetta da quest’ultimo è bastato un’incontro informale con i presidi per bloccare tutta la didattica.

Decidendo di aspettare in rettorato la risposta dei presidi, gli studenti si sono dunque alzati per tornare nella segreteria del rettore, purtroppo però la stanza è stata chiusa durante l’incontro con lo scopo evidente di bloccare eventuali rinnovati tentativi di entrare in tali uffici.

Ad un certo punto Pasquali, volendo chiaramente entrare nei suoi uffici, è spuntato chiavi in mano e accompagnato ed ha aperto la porta, in quell’istante alcuni studenti si sono fiondati per cercare di lasciare la porta aperta e far di nuovo entrare tutti.

La reazione del rettore è stata grottesca quanto ridicola e al tempo stesso pericolosa, mentre passava l’uscio della porta si è girato e personalmente si è messo ha spintonare gli studenti lanciando ingiurie.

Gli studenti per fortuna non hanno risposto e sono rimasti sbalorditi di fronte al comportamento di Pasquali, si sono quindi fatti da parte, non prima di essersi impossessati delle chiavi di tale porta, lasciate inavvertitamente inserite nella serratura.

Convocata d’urgenza una conferenza stampa. Alcuni minuti fa, il prorettore Baggiani è uscito per leggere agli studenti la mail inviata dal rettore, adesso si aspetta le 17.00 per capire quale sarà la risposta dei presidi e sulla base di tali risposte gli studenti si riservano di reintrodursi nella segreteria e portare avanti l’occupazione fino a sera.

"Il bilancio passerà in consiglio di amministrazione martedì prossimo 25 novembre ed è necessario che venga preventivamente discusso pubblicamente visto il momento di crisi finanziaria del nostro ateneo dovuto sia alla legge 133 che alla cattiva gestione da parte della nostra amministrazione", così commentano gli studenti.

"dopo la prima occupazione degli uffici, il rettore ha aperto una discussione con noi, ma si è dimostrato contrario alla sospensione della didattica e soprattutto all’evento pubblico. In realtà l’ultimo senato accademico aveva deliberato sulla promozione di tali eventi."

"Il rettore ha scaricato le responsabilità sui presidi di facoltà."

"Rimarremo qua finche non verrà garantito il diritto degli studenti ad ottenere una sospensione dell didattica per un assemblea d’ateneo."

gli studenti lanciano infine un’appello:

ABBIAMO BISOGNO DELLA SOLIDARIETÀ DI TUTTI E TUTTE, CHI PUÒ PASSI IN RETTORATO IN GIORNATA. FACCIAMO GIRARE LA NOTIZIA.

DI SEGUITO IL PRIMO COMUNICATO USCITO STAMATTINA:
All’attenzione della stampa, delle autorità accademiche e della cittadinanza tutta

oggi venerdì 21 novembre gli studenti hanno bloccato i lavori della segreteria del rettore.
La protesta nasce da un gravissimo atto: il rettore nega la sospensione della didattica necessaria
per agevolare tutte le componenti universitarie alla partecipazione all’assemblea d’ateneo.
Quest’ultima assume particolare rilievo se consideriamo che è l’unico evento pubblico dove si possa
discutere sulla bozza di bilancio preventivo 2009 che le istituzioni accademiche approveranno
martedì 25 novembre 2008. Vogliamo ricordare che il rettore si era impegnato, nella seduta del senato
accademico dell’ 11 novembre, accogliendo la richiesta degli studenti in mobilitazione, ad
indire (due!) eventi pubblici precedenti all’approvazione del bilancio.
Con ogni evidenza tale impegno è stato disatteso; inoltre il rettore non si è espresso
sulla sospensione della didattica, sostenendo che la decisione spettasse al senato accademico.
Questo passaggio in realtà non è obbligatorio, com’è dimostrato dalla sospensione concessa direttamente
dal rettore per l’assemblea del 15 ottobre. Delegando questa sua responsabilità, il rettore nega di
fatto una partecipazione pubblica all’assemblea d’ateneo.

Università 2.0

 seguiranno aggiornamenti…..

ore 17.00: Gli studenti lasciano il palazzo del rettorato, dopo che 8 presidi su 11 hanno risposto positivamente alla richiesta di sospensione della didattica. Non ancora pervenute le risposte degli ultimi 3 presidi.

Il tavolo sullo studio del bilancio si dichiara soddisfatto e si dirige in centro per volantinare l’appuntamento dell’assembla, che dunque si svolgerà con la quasi totalità (per adesso) dell’interruzione didattica dalle 10.00 al polo Carmignani lunedì mattina, 24 novembre.

Il resto degli studenti di Università 2.0 si dirige in aula F a scienze, l’aula occupata ormai da un mese all’interno del polo Fibonacci, li si discuterà dell’organizzazione della festa di stasera per cui sembra ci siano alcuni problemi relativi ad un controllo antincendio che doveva essere fatto nel pomeriggio e che se non vierne fatto, l’università non può concedere tale spazio.

Gli studenti sono comunque decisi nel fare la festa di autofinanziamento del movimento, stasera all’interno di quel polo.

Un’altro appuntamento riguarda la tavola rotonda su scuola e università organizzata dal PD stasera nella sala del consiglio provinciale per le 21.00. Gli studenti si riservano di partecipare a tale iniziativa pubblica nelle loro forme e con i loro contenuti, non è ancora chiaro se ci sarà un tentativo di delegittimazione di tale iniziativa visto il mancato invito degli studenti di Università 2.0.

La discussione di tale tavolo riguarderà anche i 10 punti di rilancio dell’Università stilati dal Pd, su cui gli studenti sono fortemente critici.

All’interno dell’iniziativa ci sarà pure Luciano Modica, responsabile Università del Pd. Gli studenti avranno quindi la possibilità di trovarsi faccia a faccia con l’ex rettore (doppio mandato) del nostro Ateneo oltre che ex presidente Crui e sempre ex, segretario del ministero Mussi.

ore 18.50: Gli studenti si dirigono in palazzo Matteucci, dove da due settimane vanno avanti i tavoli per l’Autoriforma dell’università.

Annullata la festa al polo Fibonacci, l’annullamento è dovuto ad un guasto all’impianto antincendio, in particolare il problema sembra essere sull’allarme e quindi non sembra possibile fare la festa in quella sede.

Con il pretesto dell’allarme qualcuno a scienze ha provato a prendere le chiavi dell’aula F agli occupanti, chiaramente questi si sono rifiutati e hanno specificato che per i lavori avrebbero abbandonato l’aula, ma che al più tardi lunedì, torneranno a riprendersi il loro spazio.

Nel frattempo giunge comunicazione che il preside Goldoni di Giurisprudenza ha negato la sospensione della didattica, in questo modo risulta impossibile usare il polo Carmignani per l’assemblea d’Ateneo, visto che in tale polo si svolgono pure le lezioni di giurisprudenza.

Per questo l’assemblea di lunedì mattina alle 10.00 è spostata al polo Fibonacci in via Buonarroti di fronte alle segreterie.

Degno di nota l’atteggiamento del preside Goldoni, da sempre contro gli studenti in mobilitazione.

Da sottolineare che sempre lui, quando venne occupata la Sapienza simbolicamente per appena tre giorni, chiamò immediatamente la questura implorando per uno sgombero immediato. Fu poi calmato ai "piani alti" facendolo riflettere sui costi politici di tale azione.

Goldoni, dunque, è forse il primo preside a schierarsi così apertamente contro la mobilitazione studentesca e le istanze di questa protesta.

Alla faccia  di chi diceva che questa battaglia era a favore di presidi e baroni.

La festa di stasera è spostata al palazzo Matteucci !

in piazza Torricelli, accanto a Piazza Dante.

 

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