Testimonianza: un contributo da Atene

Sono italiana e vivo ad Atene. Qui le notizie che circolano sono un pò diverse. Nessuna bottiglia incendiaria. Nessuno scontro che precede i colpi a morte da parte dello sbirro.E’ risaputo che Exarchia è un quartiere non solo considerato "alternativo" ma per lo più politicizzato e ciò si avvalora di ragioni storiche che risalgono alla resistenza ai colonnelli, alle rivolte del politecnico (nelle immediate vicinanze del quartiere).

E’ vero che spesso si assiste ad episodi di guerriglia urbana e scontri con la polizia, ma è altresì vero che quest’ultima, (che dalle undici di sera in poi crea tutte le sere un cordone intorno all’intera area, bardata da guerra e senza reali motivi per farlo, poichè il quartiere è anche un posto pieno di bar e locali e frequentato davvero da gente di tutti i tipi) difficilmente "entra" nel quartiere se non a seguito di episodi particolari o con LA CHIARA INTENZIONE DI PROVOCARE.

Questo è uno di questi casi. Un gruppo di giovanissimi ragazzi ha cominciato a gridare dietro agli sbirri ed è stata lanciata VERSO la macchina una bottiglia di birra VUOTA. Il tragico epilogo è che uno di queste bestie (che tengo a sottolineare, perchè la cosa mi ha impressionata moltissimo la prima volta che li ho guardati meglio, SONO GIOVANISSIMI, in genere tra i 18-19 e i 30 anni al massimo) è uscito dalla macchina e ha sparato 3 colpi dritti al cuore di uno dei ragazzi. E’ morto sul colpo.

Ora tutto il centro di Atene brucia ed è stato devastato: non riesco a trovarlo riprovevole. Non riesco a non piangere.

Fonte: Indymedia Roma

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