Onda su Onda, uscito il nuovo libro edito dalle edizioni “Biblioteca Franco Serantini”

Questo nuovo libro uscito proprio in questi giorni ed edito dalle edizioni BFS, è una raccolta di documenti scritti dalle migliaia di studenti e precari che sono stati protagonisti della rivolta degli ultimi mesi: l’Onda. Hanno curato il volume un gruppo di "studentesse sull’orlo della crisi" ovvero un gruppo di studentesse che hanno partecipato alle mobilitazioni pisane dell’Onda Anomala, movimento che si è appunto caratterizzato attorno allo slogan: "Noi la crisi non la paghiamo".

Di seguito la quarta di copertina:

ONDA SU ONDA
Studenti e precari in rivolta. I documenti

L’onda spontanea della protesta, intensa e vivace, che attraversa il mondo della scuola e dell’università sta sconvolgendo il quadro politico italiano. Nessuno aveva previsto questo nuovo fenomeno, che irrompe su un paese bloccato – nel suo sviluppo e nella sua crescita – da una classe dirigente chiusa nel proprio egoistico narcisismo.
La raccolta dei documenti che proponiamo è la prima testimonianza di un movimento ricco e poliedrico.
I lavoratori della scuola, i precari della ricerca e gli studenti si sono mobilitati contro i provvedimenti del governo Berlusconi che, con la scusa della crisi finanziaria e della necessità di ridurre
il bilancio dello Stato, pensa di “riformare” la filiera educativa del sistema Italia operando tagli di spesa indiscriminati. Dietro tali provvedimenti sta in realtà l’obiettivo di smantellare il sistema pubblico a vantaggio di un modello privato, elitario, di educazione
e formazione funzionale alle politiche della globalizzazione già delineato, da oltre un decennio, dalla Banca Mondiale.
Non è un caso se uno degli slogan più gettonati nella piazze di tutta Italia è «Noi la crisi non la paghiamo!». Una verità banale emerge da queste proteste: l’“ignoranza” ha costi molto più alti dell’investimento nella formazione e nella difesa del patrimonio culturale. Se vogliamo avere un futuro non possiamo esimerci dall’investire nella formazione, nella ricerca e nella preparazione delle nuove generazioni.
Lo rivendica un movimento senza “padrini” e senza “padroni”, che crede fortemente nella partecipazione e nella democrazia diretta, che vuole autorappresentarsi e non intende delegare la difesa dei propri diritti ad alcun partito o personaggio
politico “di professione”.
Onda su onda, il movimento sta rimettendo al centro dell’agenda
della politica italiana la necessità di una riforma dal basso per ridefinire la qualità del sapere, il diritto al reddito, la dignità del lavoro e una nuova concezione del vivere in comune.

Indice

– Introduzione_Studentesse sull’orlo della crisi
– Dossier sulla legge 133/08_Polo Carmignani occupato, Pisa
– Assemblea nazionale di Roma del 15-16/11/2008
– Spunti critici per un’analisi dei provvedimenti governativi in materia di università e ricerca_Laboratorio permanente di Sociologia, Comitato no Gelmini, Trento
– Il nostro futuro non può essere delegato!_Assemblea no-Gelmini, Torino, 30 ottobre 2008
– Documento politico dell’assemblea permanente di Lettere e Filosofia Federico II, Napoli
– Il parente povero dei precari dell’università: il lavoratore tecnico amministrativo_Alcuni precari di ditte private delle biblioteche dell’Università di Pisa
– Università precaria in tempo di crisi. Nuovi soggetti in lotta_Alessandro Breccia, Marco Manfredi, Giuseppe Marcocci
– Assemblea nazionale degli studenti medi, Pisa, 7 dicembre 2008
– Links (a cura di Onda anomala, da www.uniriot.org)

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