Ancora un derby negato: leggi securitarie=morte del calcio.

Il Comitato di analisi per la sicurezza sulle manifestazioni sportive (Casms), riunitosi qualche giorno fa ha confermato in pieno le valutazioni espresse dall’Osservatorio per le prossime gare di campionato. Pertanto, essendo considerata partita a rischio, la gara Pisa-Livorno (Serie B) del 14 Febbraio sarà accessibile ai soli abbonati.
 
Il prefetto pisano Basile ha spiegato che questo
provvedimento "si è reso indispensabile in considerazione dell’accesa
rivalità tra le due tifoserie, che in altre occasioni ha comportato
turbative all’ordine pubblico, nonché sulla base di quanto segnalato
dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive".
 
Per Atalanta-Roma del 15 stesso provvedimento. Altre misure restrittive influenzeranno le partite Cagliari-Atalanta di domenica prossima e Napoli-Bologna di sabato. In questo caso saranno chiusi i settori ospiti. Altre restrizioni riguardano: Padova-Verona del 15, Rimini-Piacenza del 17 (Serie B), Juve Stabia-Foggia, Varese-Como, Manfredonia-Barletta del 15 (Lega Pro, Adrano-Siracusa e Acropoli-Ebolitana del 15 (Dilettanti), Air Avellino-Cantù dell’8. Per Reggina-Palermo (Serie A) del 15 biglietto singolo per i tifosi ospiti e incedibilità dello stesso. Infine, per le gare Valle D’Aosta-Casale (Dilettanti) del 7 e Formia-Sora (Dilettanti) del 15 gli incontri si disputeranno senza spettatori.
 
Le limitazioni non riguardano i possessori della Tessera del tifoso. Ogni commento è superfluo. La negazione del derby tra le città di Livorno e Pisa, è la morte del calcio.
 
Sabato a Livorno una manifestazione partirà alle 18.00 da Piazza Attias con questo volantino:
 
CUORE, IMPETO E RABBIA: RIPORTIAMO IL DERBY A LIVORNO
Correva l’anno 2001-2002 quando i tifosi livornesi entrarono per l’ultima volta nello stadio pisano. Allora il clima era diverso, treni speciali, fumogeni, bombolotti, tutto o quasi era permesso per fare colore e spettacolo soprattutto in occasione di un derby famoso ormai da anni per i grandi sfotto e la grossa rivalità che intercorreva (e intercorre tuttora) tra le due città.Il derby allora non si viveva in un solo giorno ma già un mese prima si prefigurava in città, nei bar, nelle piazze e nelle scuole la voglia di recarsi in quella città così vicina dal punto di vista kilometrico, troppo lontana dalle nostre simpatie.
Non solo gli ultras ma tutta la città era coinvolta in quello che tutt’oggi sembra un esodo di massa.
 
Treni, pullman e a volte motorini partivano per Pisa carichi di aspettative per uno spettacolo che certamente non sarebbe mancato.
Memorabile il derby del 2001 nel quale gli odiati cugini in preda al delirio per l’ennesima sconfitta riversarono la loro rabbia in campo tirando seggiolini e spazzatura. MEMORABILE!
Ecco, chi di voi non pagherebbe fior di quattrini per tornare a quei tempi?
 
Maroni con le sue leggi ci ha tolto la libertà di recarci normalmente in trasferta per sostenere la nostra squadra e per questo la curva nord Livorno insieme a tutti i tifosi organizza
UNA MANIFESTAZIONE CHE PARTIRA’ ALLE 18 DI SABATO 7 FEBBRAIO IN PIAZZA ATTIAS SUBITO DOPO LA PARTITA COL PIACENZA
 
E’ necessaria e fondamentale la partecipazione di tutti gli sportivi amaranto a questa causa! Portiamo bandiere, stendardi, colore e quant’altro per rivendicare un derby e una passione che si sta affievolendo a causa di queste leggi infami
 
L’articolo è tratto da SenzaSoste.it
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