Quale riorganizzazione per il comune di Pisa? Intervengono i Cobas pubblico impiego

La Direzione generale e l’Assessore al personale hanno convocato la Rsu e le Organizzazioni sindacali territoriali per esporre il piano di riorganizzazione ed esternalizzazione dei servizi comunali previsto per i prossimi mesi.

Ricorderete che i Cobas (da soli…) diffusero mesi fa una nota nella quale si anticipavano i processi di esternalizzazione nel Comune: allora l’Amministrazione si trincerò dietro a un secco no-comment, oggi invece conferma tutto.

In estrema sintesi (i documenti scritti non li hanno ancora consegnati)

· Una fondazione assorbirà le manifestazioni storiche

· Un consorzio tra Comuni assorbirà scuolabus, refezione scolastica, supporti logistici

· La tipografia sarà accorpata alla Sepi

· Quasi tutte le funzioni dell’Ufficio Casa passeranno all’APES

· Tutti i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, la circolazione e il traffico alla Pisano, mentre le attività tecniche residue saranno gestite da un ufficio tecnico unico;

· Si confermano strumenti come i global service (per la manutenzione e lo spazzamento delle strade, i cimiteri ecc.) proprio quando i grandi comuni stanno valutando di riprendere la gestione diretta dei servizi dopo tutte le disfunzioni e gli scandali nei mesi scorsi…

· Probabilmente verrà costituirà una holding, cioè una società che deterrà le partecipazioni del Comune nelle aziende pubbliche (Sepi, Pisamo ecc.) ed il patrimonio comunale.

Al sindacato viene chiesto di cogestire questo processo ineluttabile (ma perché? Forse è prescritto dalla legge?), senza entrare nel merito delle scelte, della loro convenienza economica, delle ricadute sulla organizzazione dei servizi e sul personale.

Noi pensiamo che appena la nuova struttura ci verrà comunicata formalmente debba essere convocata una assemblea di tutto il personale dell’ Ente per decidere insieme cosa fare. Anche il Sindacato dovrà prendere posizione al riguardo, decidere se sostenere i processi che stanno per avviarsi o se opporvisi nell’interesse di una migliore gestione dei servizi pubblici e dei diritti dei lavoratori.

COBAS COMUNE PISA

Queste le dichiarazioni dei cobas Pubblico impiego sulla riorganizzazione del Comune di Pisa:

Il Comune trasferirà alle aziende ogni funzione di controllo e di direzione rinunciando ad usare le professionalità interne

il che significa aumenti dei costi per cittadini e salari al ribasso negli appalti (come avvenuto con lo spazzamento, per le custode e le maestre dei nidi esternalizzati e in convenzione).

In questi anni i sindacati provinciali cgil cisl uil hanno dato il loro assenso al programma di mandato di Fontanelli prima e poi di Filippeschi, alla logica delle esternalizzazioni e degli appalti al massimo ribasso.

Capita che in aziende cosiddette pubbliche come Sepi si facciano nuovi concorsi con graduatorie ancora aperte,che le circoscrizioni comunali siano abbandonate a loro stesse invece di potenziarle proprio per offrire maggiori servizi alal città

Ci sono interessi economici dietro alla costituzione delle aziende comunali, interessi che spesso e volentieri hanno portato politiche di riduzione salariale, di aumento delle tariffe senza controllo da parte del pubblico.

Con la costituzione della holding del patrimonio c’è il rischio che le azioni oggi detenute dal Comune siano trasferite a questa holding , una decisione che a noi pare grave e ingiustificata.

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