Riportiamo di seguito il comunicato degli studenti dell’onda di Torino, che stamattina sono stati selvaggiamente caricati dalla polizia mentre manifestavano contro la presenza all’interno dell’Univeristà di un banchetto della formazione neofascista del Fuan.
Comunicato degli student* antifascist* dell’Onda dopo i fatti di Palazzo Nuovo
Questa mattina gli studenti che sono entrati a Palazzo Nuovo si sono trovati di fronte uno scenario paradossale. Un dispiegamento di celere e polizia in assetto antisommossa, con scudi e manganelli impediva a studenti, docenti e lavoratori il normale svolgimento delle attività universitarie. La causa di tutto ciò era un volantinaggio da parte del FUAN, gruppo studentesco che, nonostante si presenti come formazione universitaria di un partito di governo, è in realtà formata da giovani neofascisti, che inneggiano alla marcia su Roma, fanno il saluto romano e sono oltretutto tra i promotori, negli ultimi giorni, di ronde fasciste e di una vera e propria "caccia all’immigrato" nella nostra città.
Quando gli studenti antifascisti si sono organizzati in presidio pretendendo che questi personaggi non volantinassero all’interno dell’università e che la polizia lasciasse immediatamente l’edificio, sono partite le prime cariche, gli studenti sono stati inseguiti nei corridoi, dove ne sono poi avvenute altre e più violente. Abbiamo assistito a delle scene che mai ci saremmo aspettati di vedere all’interno di un’università: studenti presi e trascinati per le gambe, buttati a terra e picchiati da più poliziotti contemporaneamente, presi a calci e manganellate. Il bilancio è di tre fermi, di cui un arresto e una ventina di denunce tra gli studenti antifascisti, oltre a numerosi feriti che sono dovuti ricorrere a cure mediche.
Riteniamo inaccettabile che nella nostra università, luogo in cui noi viviamo quotidianamente, seguiamo le lezioni e in cui studiamo, possano verificarsi simili episodi. Per questo successivamente ci siamo recati in Rettorato, per pretendere dal Rettore Pelizzetti e dal Senato Accademico, oggi riunito, una presa di posizione inequivocabile, una condanna di quanto accaduto e affinché si pronunci per l’immediato rilascio degli arrestati.
Questi episodi da stato di eccezione non intaccano minimamente la nostra convinzione antifascista, la nostra pratica di antifascismo militante e la nostra ferma volontà a non concedere nessuno spazio a chi fa propaganda fascista, tanto più all’università, luogo deputato alla formazione di coscienze critiche e consapevoli.
Student* antifascist* dell’Onda torinese
Foto tratta da www.repubblica.it
Articoli correlati: