Il Parlamento boccia le misure volute dalla Lega per tenere 180 giorni i migranti rinchiusi nei Cpe. Il voto segreto e senza fiducia ha fatto adirare i leghisti che hanno subito chiesto la sospensione della seduta.
Già precedentemente era stato stralciato l’articolo che riguardava le ronde, ma con la bocciatura della detenzione amministrativa di 180 giorni salta uno dei capisaldi della politica razzista della Lega Nord.
Tecnicamente sarà un emendamento della commissione a cancellare dal decreto sicurezza la norma sulle ronde. Le norme poi verranno molto probabilmente inserite in un disegno di legge.
La Camera ha battuto il Governo sul dl sicurezza, quindi, approvando la soppressione dell’articolo sull’esecuzione dell’espulsione degli immigrati. L’Aula ha infatti approvato a scrutinio segreto (232 voti a favore, 225 contrari e 12 astensioni) gli emendamenti identici di Pd e Udc che miravano alla soppressione dell’articolo 5 che aumentava a 180 giorni il tempi di permanenza nei Cpt degli immigrati.
I Cpe (cpt) o come si vogliano chiamare corrispondono a tante Guantanamo sul nostro territorio. La detenzione amministrativa è disumana e contro ogni principio di diritto. Anche in uno stato liberale. Bisognerebbe chiedere l’apertura delle frontiere, ma è già qualcosa se un governo reazionario si auto-batte su questioni così importanti ed al centro di campagne mediatiche eterodirette. Si capisce, così, perchè Berlusconi è costretto a mettere la fiducia su tutto.