Cobas Pisa: Alle farmacie Spa vogliono tagliare posti di lavoro.

Il ricatto dell’azienda e la trattativa al ribasso della cgil
Le Farmacie Spa hanno presentato a Cgil e Cisl una proposta:
Nessun rinnovo dei 5 contratti a tempo determinato in scadenza tra Maggio e Giugno e flessibilità del personale per sopperire alle carenze di organico. In questi le farmacie spa hanno stabilizzato personale e creato posti di lavoro anche grazie ai contributi pubblici. Cosa è successo nel frattempo?

Lo vorremmo sapere noi lavoratori ma anche la cittadinanza tutta
Mentre l’A.d delle farmacie seleziona personale per EVENTUALI assunzioni a tempo determinato, arriva questa ingiustificabile decisione di non rinnovare i 5 contratti a tempo determinato che operano presso le farmacie ( trattasi di personale già formato e operativo).
Quanto poi alla flessibilità del personale, l’obiettivo delle Farmacie è quello di ridurre gli organici utilizzando alcuni farmacisti con una flessibilità selvaggia e a totale discrezionalità dell’Amministratore delegato, in assenza per altro di un regolamento della mobilità e nel disprezzo delle dotazioni organiche stabilite in questi anni.

Un anno fa ,quando venne aperta la farmacia all’aeroporto esprimemmo molti dubbi sulla convenienza di questa operazione e i fatti sembrano darci ragione visto che gli introiti sono al di sotto delle cifre necessarie a coprire le spese.
Che dire poi della operazione di Via Battelli per la quale sono stati spesi inutilmente tanti soldi?

Non devono essere i dipendenti a pagare le errate scelte di programmazione perpetrate dai dirigenti dell’azienda. Sulla gestione delle farmacie Spa in questi anni la Cgil se è intervenuta lo ha fatto solo nelle delegazioni trattanti, mentre noi crediamo siano necessarie altre politiche gestionali e un controllo diretto dei cittadini e dei lavoratori sulle aziende a capitale pubblico.

La proposta della Cgil è quella di barattare le 5 assunzioni con la rinuncia al contratto decentrato scaduto da due anni, per non parlare poi dell’ingiustificabile rifiuto a tavoli di trattativa unitari (con i Cobas) che indeboliscono il già esiguo potere di contrattazione delle farmacie e frammentano il sindacato (i tavoli di trattativa separati servono solo a dividere i lavoratori e per questo noi ne chiediamo uno solo)

Per i Cobas è prioritaria la difesa dei posti di lavoro, ma regalare un ulteriore rinvio del decentrato significa perdita di potere di acquisto per tutto il personale e condizioni ancora peggiori per i dipendenti della farmacia 5 .

In questo modo continuano a non essere rispettati alcuni istituti contrattuali come il buono pasto e le normative inerenti l’ orario di lavoro.
In questi anni per non fare nuove assunzioni e ridurre i costi del personale, alcuni turni giornalieri -alla farmacia aperta 24 ore- sono arrivati fino a 18 ore
Senza un nuovo accordo aziendale non sarà possibile permettere alle farmaciste che da anni operano nei turni notturni un alleggerimento degli orari, per non parlare poi della richiesta che dopo un certo numero di anni i dipendenti siano esentati dal servizio notturno.

Rinviando l’approvazione del contratto decentrato a data da destinare si reca un danno economico a tutto il personale ma soprattutto si continua con una politica di gestione SBAGLIATA E IMPRODUTTIVA

COBAS FARMACIE

www.confederazionecobaspisa.it

email confcobaspisa@alice.it

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