Comunicato sulla contestazione a Berlusconi del 2 giugno a Firenze

Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato inoltratoci dal coordinamento degli studenti medi fiorentini e dall’Unione degli Studenti di Firenze:
Il 2 giugno, poiché il “nostro” presidente del consiglio Silvio Berlusconi teneva un comizio in quel di borgo Ognissanti, chiuso nel suo hotel a cinque stelle e con i suoi sostenitori all’esterno ad ammirarlo su un teleschermo, abbiamo deciso di non tacere e di fargli capire che Firenze è rossa e lo sarà per sempre.

Il nostro pomeriggio è iniziato ritrovandoci in piazza Santissima Annunziata e, benché questa sia piuttosto lontana da Borgo Ognissanti, eravamo già controllati da circa 4 agenti della Digos e dal vicequestore Ricciardi, colui che dette l’ordine di caricare il corteo studentesco spontaneo dell’11 maggio, di cui tutti noi conosciamo il triste epilogo.

Abbiamo deciso così verso le 15 e 15 di muoverci tranquillamente verso il luogo in cui, poco dopo, si sarebbe tenuto il comizio; giunti all’angolo con via Palazzuolo siamo stati fermati da alcuni agenti della polizia che presidiavano la strada. Dopo aver preso e controllato tre nostri documenti, ci hanno lasciato proseguire. Abbiamo dovuto però attraversare l’Arno per raggiungere l’entrata principale alla piazza dove si teneva il comizio: infatti ogni accesso a questa era transennato. Il massimo che si poteva fare era stare nelle vicinanze di piazza Ognissanti. Noi siamo arrivati in piazza Goldoni: qui ci siamo ritrovati davanti un cordone molto nutrito di polizia ed anche i soliti volti noti della destra (?!) giovanile fiorentina. Uno su tutti Matteo Conti, il quale, munito di apposito tesserino con sopra stampato il volto del padrone Silvio, accompagnato dall’immancabile laccetto azzurro del Pdl, si è subito schierato a “nostro” favore, dicendo che non potevamo passare solo per ordini dei funzionari di polizia, “se fosse per me -ovviamente- vi farei passare tutti”, ci diceva il bel giovine dai capelli dorati. Era presente anche il mitico senatore fascista Achille Totaro il quale si rivolgeva alle forze dell’ordine e ai suoi giovini del Pdl con frasi del tipo “chi vuol rompere i coglioni non fatelo entrare! Cacciatelo!”.

In seguito ci è stato detto da altri del Pdl che non potevamo entrare a causa del nostro abbigliamento: in effetti non indossavamo maglietta fred perry e occhiali ray ban, non avevamo gioielli da esibire né labbra rifatte; dunque non corrispondevamo all’identikit del sostenitore pseudofascista-berlusconiano richiesto in quella occasione. Abbiamo così presidiato l’imbocco di via borgo Ognissanti per circa un’ora e mezza e in seguito ci siamo diretti verso la via da cui sembrava dovesse uscire Berlusconi, il quale ha naturalmente cambiato percorso.

Abbiamo assistito, controllati da carabinieri e polizia, questi ultimi muniti di caschi e manganelli, alla “sfilata” di coloro che avevano ascoltato il comizio: tra di loro anche il candidato sindaco Giovanni Galli ed i consiglieri comunali Francesco Torselli e Giovanni Donzelli: questo in particolare spiccava in mezzo a quei pochi, pochissimi, sostenitori-leccaculo in camicia, presenti per ringraziare il padrone della sua presenza. Il Donzelli prima ci provocava con le solite espressioni idiote, come gli hanno sicuramente insegnato i capi del partito (che ormai hanno creato una vera e propria “squadra”, basti pensare al voltagabbana Capezzone promosso addirittura portavoce) poi si rivolgeva ad alcuni di noi con frasi razziste e xenofobe come “Coreano di merda! Torna al tuo paese!”. Non male per uno che aspira, col compare fascista Torselli, fresco della visita della ministra d’area Giorgia Meloni venuta venerdì scorso da Roma, a confermarsi consigliere comunale, l’acclamato “militante” eletto dai giovani di destra. Ciò che vogliamo sottolineare è l’inaccettabile divieto di assistere ad una manifestazione pubblica svoltasi in parte in una piazza, quindi teoricamente accessibile a chiunque, l’arroganza e il razzismo dei membri del Pdl che si sentono in diritto di decidere chi può entrare e chi no, e l’ingente impiego di forze dell’ordine, il tutto asservito ad una triste logica di potere che nessuno può né deve imporre nella nostra città. Firenze si è infatti vista costruire una barriera invalicabile per coloro che volevano dimostrare il loro dissenso, circondata da camionette delle forze dell’ordine. Inoltre notiamo la solita censura effettuata dai vari mass media (La Nazione in prima fila come sempre, assieme a Il Giornale): sembra, dalle versioni ufficiali, che Berlusconi sia stato solo acclamato dai fiorentini presenti in piazza Ognissanti. Pochi, pochissimi i riferimenti a chi contestava, ai problemi di cui abbiamo parlato, praticamente non pervenute le foto, fatta eccezione di qualche giornale.

Ma la vera Firenze è un’altra e lo sappiamo bene.

NO A BERLUSCONI ! NO AL PDL ! NO AI FASCISTI !

Unione degli Studenti Firenze Coordinamento Studenti Medi

http://www.udsfirenze.it  http://csmfirenze.blogspot.com

di seguito i video:

http://www.youtube.com/watch?v=IkDq4rbS1gs

http://www.youtube.com/watch?v=0pcMBvwzzHk&feature=player_embedded

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