Rilancio securitario: polizia nelle scuole francesi

Si tratterà di una “forza mobile di agenti” che interverrà nelle scuole “su missioni di prevenzione e controllo” della violenza, giudicata necessaria per perquisire gli alunni sospettati di detenere armi.
Non si pensa a vera e propria forza di polizia, sostiene l’entourage del ministro, ma a “persone formate e che abbiano prestato giuramento, poste sotto l’autorità dei rettori, pronte a raggiungere rapidamente le strutture e in grado di constatare crimini, confiscare armi, operare perquisizioni se necessario”.

Il ministro dell’Educazione Xavier Darcos annuncia anche sanzioni per i genitori “disobbedienti”.
La molla che ha fatto scattare il meccanismo securitario è stata l’aggressione di un’insegnante da parte di uno studente di 13 anni. Subito il ministro ha proposto la perquisizione all’ingresso delle scuole, forse non avendo idea di quanto tempo questa azione possa comportare, tenendo conto anche dei possibili oggetti considerati pericolosi (compasso, forbici, squadre..) che rallenterebbero il processo.

L’intervento ministeriale dimentica invece le reali questioni:
1.il 99% dei fatti di “violenza” nelle scuole sono litigi tra studenti o contestazioni dell’autorità dei docenti. Di fronte a questi, le perquisizioni e le forze speciali sono del tutto impotenti.
2.l’insegnante è incaricato di una missione educativa e l’avvicinamento al ruolo di poliziotto non fa altro che complicare il rapporto con gli studenti, moltiplicando il rischio di violenze
3.questo rilancio securitario è un diversivo che svia dal problema del taglio di 34.000 posti di lavoro nella funzione pubblica per l’anno a venire, dalla degradazione delle condizioni di vita e di lavoro nelle strutture più fragili…

Il primo assaggio di questa politica si è già avuto a Floirac, dove all’uscita di una scuola elementare due bambini di 6 e 10 anni sono stati fermati da sei arditi poliziotti perché supposti ladri di una biciclettina. Dopo due ore di interrogatorio i bambini sono stati rilasciati.
Meravigliosa lezione di educazione, no? Ecco come la sbandierata lotta alla delinquenza diventa controllo sociale sempre più stretto sulla società tutta.

Zeliha P.

Fonti:

“Darcos propose une police des écoles”, Libération, 21.05.09

“Surenchère sécuritaire: une leçon du professeur Darcos en trois parties”, Libération, 22.05.09

“Six policiers pour arrêter deux enfants de 6 et 10 ans”, 20minutes, 21.05.09

“Mineurs arrêtés: avant-goût de la « police des école » de Darcos”, Rue89, 21.05.09

Questa voce è stata pubblicata in Dal Mondo, Scuola e Università. Contrassegna il permalink.