Liberi tutti. Solidarietà ai 21 arrestati.

Riportiamo di seguito i comunicati di solidarietà ai 21 arrestati dei giorni scorsi, in seguito al G8 dell’università di Torino, che ci sono pervenuti

LIBERTÀ PER I COMPAGNI * ESTENDIAMO LA SOLIDARIETÀ A TUTTE E TUTTI * LE LOTTE NON SI PROCESSANO

Nella notte fra il 5 e il 6 luglio, a ridosso della scadenza del G8 a l’Aquila, è scattata una vasta operazione di repressione e intimidazione che ha colpito vasti settori del movimento, in particolare quello universitario e l’Onda.
Quest’ennesima operazione di "pulizia" preventiva s’inserisce in un più ampio contesto repressivo nei confronti di realtà della sinistra extra-parlamentare e dei movimenti di protesta nati dal basso. Come sempre lo stato colpisce con durezza al solo scopo di dividere, isolare e frazionare tutte le forze anticapitaliste e di opposizione sociale.
L’obiettivo è far tacere ogni dissenso, arrivando a delegittimare le più consolidate pratiche di lotta: il divieto per i cortei di transitare per il centro storico e per quartieri densamente abitati, l’occupazione di edifici pubblici e/o abbandonati, di binari, di treni, la difesa dei cortei da provocazioni e attacchi…  Non è un caso che ogni corteo o manifestazione importante, specialmente negli ultimi mesi, sia stata caricata dai "tutori dell’ordine", così come non è un caso l’uso sempre più frequente del reato associativo, le tempistiche con cui avvengono le retate e gli arresti – sempre in momenti cruciali per lo sviluppo del movimento di massa.  Come assemblea permanente aula R, oltre a rivendicare tali pratiche di lotta, estendiamo la nostra solidarietà a tutti/e i compagni e le compagne attualmente in carcere, sulla base di arresti preventivi, che rendono palese il progetto repressivo di incarcerare le idee. 

Assemblea Permanente Aula R- Scienze Politiche, Pisa

I COBAS SOSTENGONO GLI STUDENTI UNIVERSITARI E L’ONDA che occupa i rettorati

La confederazione cobas di Pisa esprime pieno sostegno alla iniziativa studentesca che ha portato oggi alla occupazione del rettorato per chiedere la liberazione degli studenti universitari arrestati per gli incidenti verificatisi nel g8 a Torino.
Arresti, perquisizioni nella notte tra il 5 e il 6 Luglio che rispondono a logiche ben precise, all’indomani delle cariche contro i Dal Molin a Vicenza e alla vigilia del G8 a l’Aquila, logiche di criminalizzazione del movimento e di quanti si oppongono al Governo alle sue scellerate scelte sul lavoro, sui migranti.
Un copione già visto che porta alla criminalizzazione degli studenti dell’onda, dei comitati contro le basi militari, dei sindacati di base in lotta per il lavoro
Vogliono deviare l’attenzione dell’opinione pubblica dai problemi reali come salari da fame, assenza di sicurezza nei luoghi di lavoro, sanità e scuola in via di privatizzazione.
Confederazione Cobas Pisa

Esprimiamo solidarietà agli studenti arrestati nelle varie città italiane (da
Torino a Napoli, da Padova a Bologna  per i fatti del G8 dell’università , a
Torino, il 19 maggio scorso. E’ chiaro che il governo e le forze dell’ordine
stanno mettendo in atto il loro piano repressivo nei confronti di un movimento
vasto ed eterogeneo come quello dell’Onda. Facciamo paura ai potenti e per
questo ci vogliono tappare la bocca.
NON UN PASSO INDIETRO !

Unione degli
Studenti Firenze

Tutti al fianco di Mauretto! Libertà subito!

Questa mattina alle 6:00 la polizia italiana entra nelle case di 21 studenti e studentesse, tra Torino, Milano, Bologna, Padova e Napoli. La stampa parla di provvedimento cautelare in merito ai fatti del 19 maggio, quando il movimento dell’Onda Anomala è sceso in piazza con rabbia e determinazione contro il G8 dell’Università. A Torino il provvedimento ha toccato 12 persone, 6 delle quali sono state tratte in arresto, altre 6 costrette ai domiciliari. Dopo gli arresti ai danni di Alessandro e Domenico, successivamente costretti ai domiciliari, arriva così l’ennesimo tentativo di intimidazione verso un movimento che ha sempre dimostrato la sua capacità di rompere i divieti e affermare la propria incompatibilità rispetto ad un concetto di sviluppo fallimentare e insostenibile.
Dopo Alessandro, altri 2 studenti sardi, emigrati e membri dei nostri Circoli, sono stati coinvolti nell’ennesima azione repressiva da parte dello Stato Italiano; azione di bieco stampo fascista che si va aggiungere alla recente ondata di atti repressivi, volti ad infamare il crescente movimento della sinistra indipendentista sarda, che si è mobilitata attivamente in Sardegna e in tutta Italia prima della mossa populista che ha portato al trasferimento del vertice del G8 da La Maddalena a L’Aquila.
I Circoli degli emigrati sardi contro il G8 e il colonialismo esprimono la loro totale solidarietà nei confronti di tutti gli studenti e le studentesse coinvolti in questa operazione repressiva ed in particolar modo a Paolo e Mauro, il primo portato in questura e rilasciato in mattinata, il secondo tratto in arresto. Ribadiamo con forza la nostra avversità contro questi provvedimenti, che vorrebbero imbavagliare il dissenso, messi in moto da uno Stato colonialista al quale non apparteniamo.
Contro la repressione dello Stato Italiano,
Mauro Libero!
Liber* tutt*!

TZIRCULOS DE S*S DISTERRADOS SARD*S

Torino – Corteo Liber* Tutt* subito! L’onda perfetta non si arresta!!!

Lunedì notte 21 studenti sono stati arrestati – dodici a Torino, nove a Bologna, Padova e Napoli – su mandato del ministro Maroni e del procuratore Caselli, per colpire l’Onda Anomala degli studenti universitari, i movimenti contro il G8, il dissenso sempre più largo verso questo governo. Il potere poliziesco-giudiziario, nel criminalizzare alcuni individui e nel tentare di dividere il movimento, mettendosi ancora una volta al servizio di chi riduce la scuola e l’università al collasso, produce crisi economica e cassa integrazione, provoca morti e stragi sul lavoro. Occorre rispondere a questo attacco in modo fermo e unitario, a pochi mesi da un autunno che ci dovrà ancora vedere nelle piazze contro il governo Berlusconi.
L’Onda grida a tutta Torino, ai movimenti sociali e di quartiere, agli studenti, ai precari e agli operai, ai genitori e agli insegnanti, alle associazioni sindacali e ai gruppi politici: scendiamo nelle strade venerdì sera per chiedere l’immediata liberazione di chi ha manifestato nella nostra città, per un’università diversa, per un’Italia diversa, per un mondo diverso!
Luca Francesco Gianluca Devil Cecilia Marco Anton Mauro Mattia Damiano Lorenzo Alessandro liberi!
Liber* tutt* liber* subito!!!
L’onda perfetta non si arresta!!!

Venerdi 10 Luglio ore 21 – Palazzo Nuovo

Onda Anomala Torino

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