Polizia e carabinieri a protezione del raduno fascista

PISA – Un ingente spiegamento di polizia e carabinieri ha permesso che, in tutta tranquillità, si svolgesse stamattina la messa dei reduci fascisti del campo di prigionia di Coltano, con don Giulio Tam, il sacerdote dal saluto romano facile, in veste di officiante. Gli antifascisti che avevano raggiunto Coltano nella prima mattinata hanno trovato un vero e proprio cordone di sicurezza a protezione del luogo dove ex repubblichini e giovani fascisti (una sessantina in tutto) hanno avuto tutto il tempo e l’agio di portare a termine la loro cerimonia. Poco hanno potuto fare quelli, una cinquantina, che sono intervenuti al contro-presidio, di fronte al numero soverchiante degli agenti. Alcuni gruppi si sono sparsi cercando di raggiungere il luogo del raduno fascista attraverso vie alternative, sempre scortati dagli agenti che ne hanno limitato, spesso in assetto antisommossa, gli spostamenti. Il presidio antifascista si è sciolto intorno a mezzogiorno.

Desmond G.

 

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Coltano, messa per i repubblichini morti
in un campo di prigionia americano. L’antifascismo pisano dice no.

 

Bentornati lefebvriani. Ratzinger e il Concilio Vaticano II

 

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