Troppi rischi per le lavoratrici madri nelle discariche e addette a lavorazioni pericolose, i cobas chiedono maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro.
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Riportiamo il comunicato
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I Cobas scrivono alla Asl e alle ditte della igiene urbana perchè intervengano a salvaguarda di giovani madri in allattamento e donne in gravidanza.
Hanno ragione i Rappresentanti dei Lavoratori della Sicurezza dell’Igiene Urbana a giudicare incompatibile il lavoro delle madri e la presenza in discarica con la salvaguardia della salute loro e del bambino. Da troppi anni si parla, a sproposito, di diritti delle donne e di pari opportunità ma poi vengono approvate leggi che aumentano l’età lavorativa, mentre in molte aziende private o cooperative le normative sulla maternità vengono raggirate con troppa facilità. La presenza di polveri inalabili con mercurio e cromo aerodispersi rappresenta un oggettivo pericolo per lavoratrici in gravidanza eo in allattamento visto e considerato che questi agenti chimici possono essere facilmente assorbiti dall’organismo umano e creare danni alla salute del bambino, agenti chimici non controllabili dal datore di lavoro ed espressamente vietati dal dlgs 1512001. Si potrebbe obiettare poi che con una disinfezione e pulizia costante dei locali di lavoro sia prevenibile il rischio biologico, ma nel caso specifico le donne in stato di gravidanza e allattamento necessitano di maggiore prevenzione rispetto a colleghi maschi. Per questa ragione è incomputabile la presenza delle lavoratrici suddette nella discarica di Via America a Pontedera e chiediamo alle autorità Asl e alla Direzione aziendale di intervenire a tutela della salute e sicurezza delle lavoratrici.
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