Kumbh Mela, i fiumi del sacro e dell’umano.

E’ prevista per sabato 31 ottobre alle ore 17.30 l’inaugurazione della mostra fotografica “Kumbh Mela un fiume di umanità” presso il Museo della Grafica a Palazzo Lanfranchi, in Lungarno Galileo Galilei 9, a Pisa.
Saranno esposte fotografie di Sergio Pampana,
Vincenzo Di Somma,
Maurizio Cerrai.

Kumbh Mela, la Grande Festa dell’Urna sacra, è il più affollato raduno religioso al
mondo: ogni 12 anni alcuni milioni di pellegrini convergono alla
confluenza tra i fiumi sacri per purificarsi. Lo scopo è quello di
liberarsi dai condizionamenti dell’esistenza materiale e, attraverso il
bagno, purificarsi.

Nelle scritture vediche è detto che abitando per
almeno tre giorni alla confluenza dei tre fiumi sacri si conquista la
salvezza, e bagnandosi nelle acque sacre nei momenti propizi, si
ottiene la liberazione dal ciclo di morti e rinascite, purificandosi.
Le origini del raduno si perdono nella leggenda e nella mitologia
hindù.

Dalla presentazione di Ezio Menzione:

Centomila e più sadhu nudi e coperti di cenere che si buttano nel Gange in una data ora,in un dato giorno.Milioni di pellegrini che,per seguirli,si accompagnano nella città santa dell’ hinduismo per più di un mese . 

Folla,preghiere,colori,musica,polvere,acqua,sporcizia,oro.L’occasione per un fotografo è pratiocamente unica ed infatti coll’immenso raduno del Kumbha Mela si sono cimentati i più grandi fotografi di viaggio. Le possibilità sono infinite,ma sono infinite anche le trappole :facile cadere nel folklore,nel colore locale,nell’ascesi miticizzante e posticcia o nel pietismo per un’umanità diseredata.

Difficilissimo cogliere da un lato la folla e la sua umanità e dall’altro il sacro,o almeno l’aspirazione al sacro.
I tre fotografi pisani lo hanno fatto con gran perizia e un ottimo risultato.Alternando i colori dei shari e degli ornamenti al bruno e grigio dei corpi nudi,gli scatti sulla folla e i primi piani di una puja o dei volti dei sadhu nella luce radente dell’alba. Ne viene fuori una adesione convinta di chi scatta alla convinzione di chi viene ritratto-siamo singoli o folla-che lì,in quel luogo,in quel momento,era possibile congiungersi al sacro.

Vedi la galleria sul web.

Orario della mostra

31 Ottobre-15 Novembre 2009

Dal martedì al venerdì: 10:00-14:00
Sabato e domenica: 10:30-17:00
Lunedì chiuso

Zeliha P.

 

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