Occupato stabile dell’Università, “Tijuana Project in viaggio tra le frontiere di Pisa”

Stamani è stata indetta una conferenza stampa per le 11.00 di fronte allo stabile degli ex-salesiani, in pieno centro storico, occupato già dalle prime luci dell’alba .
Arrivando in via Santa Maria 42 si vedono un paio di striscioni attaccati al cancellone d’entrata, i ragazzi all’interno sono al lavoro con scope e rastrelli per sistemare il posto prima della festa che si terrà stasera.
La situazione di degrado che si vede all’interno è totale, gli stabili prefabbricati, che si trovano per primi dopo l’entrata, sono in completo stato d’abbandono, ma nonostante le condizioni pessime in cui versano le strutture, alcune di esse erano utilizzate fino a poco tempo fa.
Facciamo quindi una ricognizione del luogo. Queste strutture fatiscenti e di recente costruzione, fino all’anno scorso erano sede di alcuni locali del CLI (centro linguistico interdipartimentale). La situazione che si trova all’interno è disastrosa, pavimenti che hanno ceduto in molti punti, lana di vetro dei controsoffitti che cade e infiltrazioni di acqua e umidità ovunque. (vedi galleria foto)
La parte dietro invece riguarda la struttura storica degli ex salesiani, a suo tempo rovinata architettonicamente da questi prefabbricati inseriti di fronte, per esigenze di spazio, da parte dell’Ateneo. Facendo un giro nella struttura storica ci rendiamo conto dell’immensità dello stabile, comunicante con via dei Mille tramite un grosso portone situato accanto alla chiesa di Sant’Eufrasia. Al primo piano lo stato della struttura è veramente pessimo, sembra che qui non ci siano più attività dal 2000, anno in cui si sono trasferiti gli uffici del Cnr, che trovavano sede in questo luogo già dagli anni ’60.
Al piano di sopra invece, fino a non molto tempo fa, c’erano aule utilizzate dagli studenti di italianistica, ma nonostante questo il posto sembra sfitto da diverso tempo, probabilmente anche quando era utilizzato non era nelle migliori condizioni a causa degli scarsi interventi di manutenzione.
I lavori per la ristrutturazione del complesso storico e per la costruzione della nuova biblioteca di antichistica, che deve sorgere di fronte (dove ora si trovano i prefabbricati), dovevano partire a settembre, ma ancora non c’è traccia dei cantieri. Gli studenti puntano il dito su questo ritardo e chiedono all’Università spiegazioni in merito.
I soldi stanziati ci sono, il piano edilizio di questa zona rientra all’interno del piano triennale dell’Ateneo, per il quale è stato acceso un mutuo. Per tutta l’operazione su quest’ area l’Ateneo prevede di spendere nel triennio 2009/2011 circa 9.300.000,00 euro. Per quel che riguarda i prefabbricati, si prevede verranno rimossi, lasciando spazio alla costruzione della nuova biblioteca, comunicante, attraverso un cancello, con il giardino di filosofia e storia.
Gli studenti sostengono che sicuramente c’è una forte necessità di spazi per l’Ateneo e in particolare per le sue biblioteche, ma criticano fortemente queste grandi spese edilizie, che si inseriscono in un più grande piano di speculazione attivo in tutto il centro urbano. Soprattutto adesso che le risorse scarseggiano, si rischia di vedere costruire grandi strutture su cui i lavori di manutenzione non verranno effetuati in maniera consona nel tempo, portando il tutto in rovina. La struttura storica degli ex-salesiani mostra perfettamente le conseguenze di questa pratica. 
Il comunicato diffuso dagli occupanti , è quello pubblicato da noi ieri, e lancia il "progetto Tijuana" in città. Stasera la festa andrà avanti fino a notte fonda, gli occupanti dormiranno nello stabile, pronti a lasciarlo già nella giornata di domani. L’iniziativa simbolica – ci dicono gli occupanti – vuole denunciare la situazione sopra descritta e mettere fretta all’Ateneo sulla partenza dei lavori, questo perchè nonostante la manovra complessiva sia molto discutibile, è ben più grave che questi stabili continuino a rimanete sfitti e in completo stato d’abbandono.

Vinz

Comunicato degli occupanti: "Pisa como Tijuana. A toda la raça de la frontera"


Nasce Tijuana Project. Finisce un viaggio, ne inizia un altro tra le frontiere di Pisa.

Abbiamo deciso di occupare simbolicamente per un giorno ed una notte il complesso ex-CLI (Centro Linguistico Interdipartimentale), in via S.Maria 42.
Stasera, dalle 22.00 festa pirata!

Oggi recupereremo parte di questa struttura, per sottrarla alla speculazione edilizia, per farla rivivere questa notte e riempirla di socialità, sogni e desideri.

 

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