Rebeldìa cresce col calcio: è nata l’associazione sportiva Futbol Rebelde

Riceviamo e pubblichiamo:

Il Progetto Rebeldìa cresce ancora, arricchendosi di una nuova associazione. Dopo che per quattro anni consecutivi il Progetto ha dato vita ai "Mondiali Rebeldi" di calcetto, si è sentito il bisogno di dare continuità nel tempo a quella esperienza, costituendo una società sportiva dilettantistica e affiliandola alla UISP, federazione sportiva che ha supportato anche l’ultima edizione di quello che ormai è un appuntamento classico dell’inizio estate pisana. Per Rebeldìa l’adesione di una sua espressione all’Unione Italiana Sport per Tutti non è una novità, dal momento che anche Equilibri Precari, associazione che pratica l’arrampicata sportiva, è affiliata a quella federazione.
Nasce dunque l’associazione "Futbol Rebelde", l’intento è ovviamente quello di parlare tutto l’anno il linguaggio dell’antirazzismo, portandolo in giro per i campi da gioco del territorio pisano partecipando al campionato di calcio a 7 appena iniziato, organizzato dalla UISP. Infatti quasi la metà dei tesserati della Futbol Rebelde sono – non solo ottimi atleti, ma anche e sopratutto cittadini migranti provenienti da tutte le parti del mondo mentre – all’articolo 2 dello statuto della nuova società, si legge: "L’associazione è un centro permanente di vita associativa a carattere volontario e democratico la cui attività è finalizzata a promuovere i valori di partecipazione, solidarietà, antirazzismo e inclusione sociale. L’associazione si pone l’obiettivo di favorire – attraverso la pratica dell’attività sportiva – l’integrazione dei cittadini migranti nel tessuto sociale e nei territori. Essa non ha alcun fine di lucro ed opera per fini sportivi, ricreativi e culturali per l’esclusivo soddisfacimento di interessi collettivi".
"Partecipando al campionato avremo modo di incontrare decine e decine di ragazzi ai quali vogliamo comunicare i nostri valori e i nostri principi: a prescindere da chi vincerà sul campo, quello che ci interessa è portare in primo piano l´integrazione e l´accoglienza, unica risposta possibile al delirio sicuritario in atto nel Paese e nella nostra città. Mercoledì 28 la squadra ha disputato la sua partita di debutto in campionato, affrontando il Coltano in trasferta. Un buon inizio visto che gli

"orange" hanno meritatamente vinto per 5- 3.
Dunque Rebeldìa cresce ancora, e lo fa in uno dei momenti più delicati della sua storia per il processo di sfratto in corso e la parallela dialettica con le istituzioni locali al fine di trovare finalmente una collocazione che garantisca l’inscindibile binomio continuità/unitarietà a tutte le associazioni che costituiscono il Progetto. Un motivo in più affinché chi ha la responsabilità di amministrare questa città scelga davvero e di nuovo il metodo del confronto in luogo dell’unilateralità dispotica che, ultimamente, pare aver preso il sopravvento.

Futbol Rebelde (Progetto Rebeldìa)

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