Sabato 14 novembre, presso lo Stadio Comunale di Livorno, si
terrà la cerimonia per la celebrazione del 67º anniversario della
battaglia di El Alamein, festa che quest’anno coinciderà con il rientro
dall’Afghanistan – in particolare, a Livorno rientreranno i militari della Brigata
Folgore – e con il cambio del Comandate della Brigata: il
generale Rosario Castellano lascerà il comando al Generale Federico
D’Apuzzo. Segue il comunicato del Coordinamento Studentesco Livornese.
Il Coordinamento Studentesco Livornese, assemblea dei collettivi studenteschi e dei singoli studenti livornesi, ritiene importante prendere una posizione sulla questione della commemorazione di El-Alamein, fonte, da diversi giorni, di un acceso dibattito in città.
Prendere una posizione come studenti è importante anche come risposta a chi vorrebbe strumentalizzare la popolazione scolastica, dalle elementari agli istituti superiori, facendola partecipare alla parata militare organizzata dalla Brigata Folgore. Questa commemorazione non sarà altro che un momento di esaltazione del militarismo e del nazionalismo, vi si celebrerà da una parte una battaglia combattuta al fianco della germania nazista e dall’altra il ritorno dei militari dalla guerra in Afghanistan.
Come studenti non abbiamo niente da imparare da chi fa guerra. A questo bisogna aggiungere che, come ogni anno, questo appuntamento richiamerà l’attenzione di numerosi nostalgici e neofascisti, che hanno infatti già sparso i loro appelli su internet.
Inoltre è importante ricordare che questa presa di posizione si pone sullo stesso piano delle lotte che stiamo portando avanti contro la politica scolastica ed economica del Governo: una delle principali voci di bilancio per le quali l’esecutivo deve far cassa tagliando finanziamenti anche alla scuola, è proprio la voce delle spese militari e della sicurezza. Ci viene detto che non ci sono soldi, che bisogna sacrificarsi, ma al contrario i fondi pubblici che vengono spesi per il settore militare e per la sicurezza sembrano non subire gli effetti della crisi.
Si pagano migliaia di euro i militari in guerra in altri paesi e miliardi per finanziare le missioni all’estero, si comprano nuovi aerei da guerra f-35 pagandoli 15 miliardi di euro, si assicurano le commesse all’industria bellica e gli interessi di chi sulla guerra e sulle ricostruzioni o dal controllo di un’area strategica crea tutto il proprio profitto.
I militari italiani oggi hanno un ruolo sempre più forte sia nei conflitti sparsi per il mondo, sia all’interno del paese con l’uso in molte città dei militari per garantire l’ordine pubblico. E’ quindi chiaro il ruolo di difesa degli interessi del Governo e dei poteri economici che sono deputati a svolgere i militari con la partecipazione a conflitti in corso in alcune zone del mondo e con la militarizzazione del territorio nazionale.
Numerose organizzazioni politiche e sindacali hanno pubblicamente criticato tale manifestazione, ed in particolare hanno ritenuto inammissibile la strumentale partecipazione delle classi di alcune scuole alla parata. Noi infatti non parteciperemo e riteniamo inammissibile tale tentativo di strumentalizzazione , fatto soprattutto ai danni degli studenti più piccoli o degli alunni delle scuole medie ed elementari.
Per la mattina di sabato 14, alle ore 10, alla curva di V.le della Libertà nei pressi della Pinetina, è stato organizzato il ritrovo per tutti coloro che intendono manifestare la propria opposizione ad ogni guerra e ad ogni nostalgia nei confronti nel regime fascista. Sarà presente, tra gli altri, una delegazione del Coordinamento Studentesco Livornese.
Coordinamento Studentesco Livornese