Messico: la solidarietà ai 44mila lavoratori rimasti senza lavoro si esprime con blocchi e manifestazioni

L’intervento che riportiamo di seguito ci giunge direttamente da Oaxaca, inviatoci gentilmente da un compagno coinvolto nei blocchi e nei cortei contro i licenziamenti.

Il giorno 11 novembre 2009, in risposta alla richiesta di solidarietà lanciata dai lavoratori del Sindacato Messicano Degli Elettricisti (SME), diverse organizzazioni della galassia della sinistra messicana sono scese in piazza.
La richiesta di mobilitazione deriva dalla perdita del posto di lavoro per i 44mila occupati nell’impresa Luz y Fuerza del Centro, chiusa per decreto del Congresso Messicano passato il 10 d’Ottobre.
La polizia federale Preventiva (PFP) ha cacciato con cariche e lacrimogeni i lavoratori che non volevano abbandonare il proprio luogo di lavoro.
La giustificazione per la chiusura dell’impresa statale era legata ad una supposta inefficienza di quest’ultima.
Quello che sta emergendo è invece che: “quien le adeuda pagos de luz eléctrica; la Presidencia de la Republica debe $ 5, 801, 045 y la suma de la deuda de dependencias federales asciende a más de 398 millones de pesos”, come dichiarano tutti i documenti delle varie organizzazioni che sono scese in piazza nella giornata del “paro nacional”.
Inoltre diversi dirigenti statali hanno noti legami con “Televisa” (principale fornitrice del servizio televisivo) e Telmex, che stanno implementando la fibra ottica nel mercato messicano a costi più alti di quanto riuscivano a fare i lavoratori e le lavoratrici di Luz y Fuerza del Centro.
Per ultimo non va poi dimenticato l’interesse a liberalizzare questo settore di mercato da parte di imprese multinazionali come la spagnola WL Comunicaciones. A questa impresa, ex segretari del settore energia, Fernando Canales Clariond e Ernesto Martens sono legati dalla loro partecipazione come azionisti.

Pertanto a fronte di tale situazione oltre a imprendere una lotta legata al non rispetto del contratto collettivo di lavoro, i lavoratori e le lavoratrici di Luz y Fuerza del Centro hanno organizzato vari incontri con altri sindacati e organizzazioni di movimento come quelle aderenti alla Assemblea Popular de los Pueblos de Oaxaca (APPO). Come si può leggere nell’appello del Sme, la richiesta di appoggio al popolo messicano e agli altri lavoratori si connette alla rivendicazione e alla difesa dei diritti di tutti i lavoratori e all’opposizione alle nefaste politiche di privatizzazione, rispondenti alla logica neoliberista, che non tiene conto dei bisogni della popolazione.
In risposta a questa convocazione alla mobiltazione si sono susseguiti, nella giornata del 11 novembre 2009, manifestazioni e blocchi in tutto il paese, alcuni dei quali, come a Città del Messico, caricati dalla polizia.
La difesa dei diritti dei lavoratori e l’opposizione a scelte calate dall’alto dei governi federali statali in Messico sta riscuotendo sempre più appoggio da parte della popolazione e i movimenti dal basso stanno creando un tessuto sociale di solidarietà e mutuo appoggio di grande rilievo.

Luca Giacomelli
Oaxaca de Juarez Oax. 12/11/2009

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