Le richieste di Rebeldia e la sordità dell’Amministrazione.

Pubblichiamo il comunicato del Progetto Rebeldia in merito alle osservazioni dell’Assessora Ciccone in risposta alle numerose richieste e proposte di Rebeldia sul progetto Sesta Porta: Abbiamo ricevuto dall’assessora Ciccone una comunicazione per un incontro lunedì 23.
Ancora una volta non riusciamo a capire il senso di una simile convocazione, in quanto non è chiaro il percorso all’interno del quale si inserisce.

All’incontro, secondo quanto riferitoci dalla stessa assessora, saranno presenti la dottoressa Campus e l’Ing Berti, per fornirci risposte in merito a proposte di integrazione al progetto VI Porta fatte da noi ormai più di due anni e mezzo fa.
Crediamo che sia evidente a tutti il carattere quasi paradossale della vicenda e della tempistica. Per di più si tratta di risposte parziali visti i numerosi documenti in cui abbiamo chiesto chiarimenti in tutti questi anni.

Ci chiediamo quindi, alla luce di questi argomenti, ancora di più quale sia il senso di una simile convocazione, visto che, ad esempio, sull’area di via Battisti abbiamo presentato già un anno fa un altro progetto di Casa delle Culture, che superava anche le 7 proposte di integrazione, e su cui non abbiamo mai ricevuto alcuna risposta da parte dell’amministrazione.
Nel testo inviatoci dall’Assessore al Sociale, si specifica che «durante l’incontro saranno bene accette tutte le proposte da parte di Rebeldia che andranno nella direzione di un rilascio pacifico e condiviso dello spazio di via Battisti».

Fino ad oggi purtroppo ciò non è mai avvenuto, l’assessora Ciccone ha ignorato ogni singola nostra richiesta o proposta.
Crediamo che sia il tavolo tecnico la sede adatta (come deciso a suo tempo di comune accordo con i 4 enti e il progetto rebeldia)
a questo scopo, per cui rinnoviamo la richiesta di una sua immediata convocazione, che consentirebbe un confronto vero sulle nostre proposte senza pregiudiziali di sorta.

Al contrario ci chiediamo come questo si concilia con la prima parte della convocazione in cui invece si comunica che ci verranno fornite nuove informazioni sul percorso già avviato, ovvero quello del protocollo, sul quale ci siamo già espressi e che non fa parte della trattativa del Progetto Rebeldia ma di un percorso legittimo ma unilaterale deciso dal Comune in perfetta solitudine e a cui non abbiamo potuto prendere parte essendo stati esclusi dai tavoli dall’assessora.
Inoltre ribadiamo che non è affatto chiaro a che titolo parla l’assessora Ciccone, se come dice rappresenta ufficialmente anche Università, Provincia e DSU o se come crediamo noi, parla solo a nome del suo assessorato.

Avanziamo agli altri enti questo interrogativo perchè è già capitato che l’assessora, pur non avendo delega, come è stato dimostrato, si presentasse come rappresentante di Provincia, Università e DSU. Per questo, anche in questa sede, chiediamo che siano presenti rappresentanti di tutti gli enti dato che i nostri referenti per la trattativa sono sempre stati tutti e 4 gli enti citati.

Vorremmo inoltre ricordare con La presente che in data 9 Novembre 2009 abbiamo fatto richiesta formale all’amministrazione Comunale ed alle istituzioni, nonché allo Sviluppo Pisa, di un incontro formale per avere chiarimenti in merito alla notizia di possibili carotaggi da effettuarsi nel piazzale di Rebeldia.

Nella lettera chiedevamo esplicitamente un incontro formale al riguardo per discutere della fattibilità dell’operazione ma non abbiamo avuto nessuna risposta, nonostante poi si continui a parlare dell’urgenza dei lavori per la Sesta Porta, ancora una volta sono i soggetti che vogliono realizzare l’opera a lasciar trascorre il tempo inutilmente.

Ribadiamo ancora una volta che non è evitando i problemi, non confrontandosi, o ancor peggio cercando di risolvere le situazioni con soluzioni di forza che si può affrontare la “questione del Progetto Rebeldìa”, soluzioni di forza che sarebbero solo controproducenti per tutti, anche per le istituzioni.
In occasione di una telefonata fattaci dall’assessore Ciccone, nella sera di martedì 17 novembre, abbiamo sollecitato una risposta a questa lettera chiedendo anche se si sarebbe parlato di questo argomento.

L’assessora Ciccone ha specificato che nell’incontro di lunedi 23 non discuteremo di questo, dato che lei "non sa nulla al riguardo" essendo l’assessore al sociale, e che dovremmo rivolgere la richiesta a Pisamo.
Non capiamo molto questa affermazione, dato che la committente della Sesta Porta è la Sviluppo Pisa.
Chiediamo quindi ulteriormente un incontro per risolvere questo problema urgente, ci rivolgiamo a questo punto agli Assessori Cerri e Gay, nominati come competenti della materia dalla stessa assessore Ciccone, in quanto referenti a questo punto per questa nostra richiesta.

Riteniamo che questo ulteriore episodio confermi come l’assessore Ciccone non possa essere referente per l’amministrazione comunale nei nostri confronti in quanto lei stessa più volte ha dichiarato in sedi pubbliche e incontri di essere incompetente nello specifico delle questioni, sottraendosi quindi dalle sue responsabilità di interlocutrice a nome del Comune, come lei stessa si è definita, per il Progetto Rebeldìa.

Rimaniamo, quindi, ancora una volta esterefatti dalla modalità di relazione che si vuole instaurare noi: se la volontà da parte nostra al dialogo costruttivo è sempre stata ribadita, le risposte da parte dell’amministrazione sono sempre state inevase, tardive o insufficienti, quando non direttamente diffamatorie nei confronti della nostre intenzioni e volontà.

Rinnoviamo ancora una volta le nostre richieste:
– la riapertura immediata del Tavolo tecnico come sede come discutere tutte le possibili soluzioni per l’individuazione di un’area per tutte le attività del Progetto Rebeldìa, ed alla quale partecipino solo i tecnici delle parte coinvolti e non i rappresentanti delle parti coinvolte, che si confronteranno nel tavolo interistituzionale
– una corretta e formale informazione sul Progetto della Sesta Porta, sui contenuti del progetto e la tempistica prevista, nonché dei passaggi concreti che si intendono realizzare a partire dalla questione dei sondaggi, sui quali chiediamo nuovamente un incontro con tutti i soggetti coinvolti dalla questione.

Saremo presenti all’incontro per educazione, ci dispiace per il tempo che è stato perso a causa della mancata convocazione da parte del Comune del Tavolo tecnico, che aveva già avviato un percorso serio e propositivo. Ci auguriamo che dopo l’incontro di lunedì 23 possano iniziare nuovamente gli incontri tra i tecnici delle Amministrazioni interessate e i nostri, evidentemente l’unica strada per giungere a proposte serie, realizzabili e condivisibili.

Progetto Rebeldìa: Acklab – Africa Insieme – Babilon Mediateca – BDS – Cabron – CiboliberoKC – Chicco di Senape – Ciclofficina – Cinemaltrove – Cinematic – Distretto di Economia Solidale – El Comedor Estudiantil Giordano Liva – Emergency Pisa – Equilibri Precari – Fratelli dell’Uomo – Futbol Rebelde – Gruppo d’Acquisto Solidale Pisano – Klub Epikurus – LIPU Pisa – Ingegneria Senza Frontiere – Caffetteria Critica Machu Picchu – Mezclar Ambulatorio Migranti – Mosquito – Osservatorio Antiproibizionista – Laboratorio delle Disobbedienze Rebeldìa – Rebeldìa Media Crew – Rebeltheater – Scacchi Insorgenti – Gruppo TNT Lavoro Non Lavoro – Trinacria Gio Family – Un ponte Per Pisa

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13 Novembre, 2009

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