Questionario-referendum sull’Ikea di Migliarino: le proteste del Movisat.

Pubblichiamo il comunicato del MoviSat (Movimento per la Salute, l’Ambiente e il
Territorio) in merito al questionario che sta circolando a Vecchiano, ritenuto dal coordinamento cittadino un subdolo referendum.

Come MOVISAT, abbiamo seguito con attenzione il processo che ha portato l’Amministrazione di Vecchiano al conferimento di un incarico ad un esperto che potesse realizzare scientificamente e scrupolosamente uno “Studio sul possibile sviluppo economico dell’area lungo la S.S. Aurelia compresa tra le autostrade e la zona alberghiera di Migliarino” con le precise richieste di:

1. Realizzare un’analisi dettagliata dell’economia insediata nel territorio del comune di Vecchiano in relazione con il quadro economico dell’area pisana e regionale in generale;

2. L’analisi dovrà riportare i dati distinti per i diversi settori economici di riferimento con indicazione anche dei livelli occupazionali;

3. Un’analisi delle criticità e delle potenzialità dell’economia insediata;

4. Proposte per un possibile sviluppo dell’area indicata in premessa. Ciascuna proposta dovrà fornire indicazione dei relativi costi e benefici, in termini non solo economici.

L’incarico per lo studio è stato conferito ed ha ulteriormente dettagliato le aspettative dell’Amministrazione scandendo le fasi che lo studio medesimo dovrà prevedere:
– FASE1: analisi della situazione del territorio. Analisi dell’area in chiave ambientale, sociale, economica e di viabilità;
– FASE2: consultazione del territorio;
– FASE3: definizione delle implicazioni.

Abbiamo preso atto che l’Amministrazione ha deciso di intraprendere un percorso conoscitivo e propositivo del nostro territorio rispetto alla singola alternativa di IKEA e al suo Parco Commerciale, e abbia deciso di affidarsi ad un consulente esperto che, come è stato scritto in un comunicato stampa, verificasse le potenzialità di sviluppo dell’area lungo l’Aurelia compresa tra le autostrade e la zona alberghiera di Migliarino e sviluppasse proposte per un possibile sviluppo del comune di Vecchiano all’interno del sistema territoriale, area pisana e regione toscana in generale.

Sempre scettici, come ci hanno insegnato alcuni buoni maestri, sulla presunta neutralità della scienza, non abbiamo commentato la scelta e con una sospensione del giudizio, anche in merito a questioni più strettamente politiche, ci siamo predisposti in un’attesa positiva e generativa di possibilità, di arricchimento di punti di vista e di analisi socio – economica e ambientale.
Poi ci è pervenuto il questionario realizzato dal consulente incaricato e inviatoci dallo studio Green Management.
Vi sintetizziamo le nostre principali perplessità:

1. Il tema del questionario, “ Implicazioni economiche sociali e ambientali legate alla realizzazione del Centro commerciale a Vecchiano evidenziate sul territorio”. Rispetto ad uno studio di ampio respiro avremmo atteso una coerente “consultazione di ampio respiro” ed invece il questionario chiede solo ed insistentemente il parere su una precisa opzione di insediamento sulla quale si articolano tutte le possibili altre domande (SEZIONE 2 del questionario) volte quasi a chiedere esplicitamente “A quali condizioni accettereste il centro Commerciale?”.

2. La coerenza del tema del questionario con l’incarico. Il titolo del questionario richiama espressamente la realizzazione del Centro Commerciale, non citato peraltro nell’incarico, come se fosse l’unico possibile sviluppo ipotizzabile, pregiudicando anche l’obiettiva compilazione del questionario stesso e facendoci presupporre una consultazione monotematica;

3. La mancanza di domande ben poste sulle altre possibili alternative di sviluppo dell’area (solo l’ultima 4.8 della SEZIONE 4);

4. L’assenza di informazione su A CHI è rivolto il questionario. Abbiamo dovuto provare a dedurlo dal campo ANAGRAFICA del questionario dove c’è scritto “COMUNE/ENTE/ASSOCIAZIONE” ma è così?;

5. La scelta di ampliare la consultazione a tutta un’area territoriale. E’ corretto studiare la realtà economica del comune di Vecchiano all’interno del sistema territoriale del SEL e dell’area pisana e tutto dentro un quadro economico regionale. Però, pur se lontani dal voler agire la nota “Sindrome di Nimby”, riteniamo che debba trovare una giusta collocazione nello studio il fatto che l’insediamento del Parco commerciale IKEA impatterà più fortemente in termini di traffico, inquinamento atmosferico etc. un’area ben delimitata. In tal senso non è chiaro come questo elemento sarà calcolato nella elaborazione dei dati di una consultazione rivolta allo stesso modo a tutta l’area territoriale.

E ancora.
Riguardo alla forma, che riteniamo sia anche prepotentemente poi sostanza, avremmo voluto ricevere il questionario con:

* Un invito formale del Sindaco a compilare il questionario;

* Un elenco informativo degli altri enti/associazioni/persone fisiche che sono coinvolti nella rilevazione insieme ai loro comuni di residenza; 

* Una presentazione tecnica del questionario con la chiara indicazione di: obiettivo e il perché della scelta del metodo di consultazione; 

* Una chiara indicazione dei criteri che saranno utilizzati per la elaborazione dei dati raccolti (un questionario compilato da una persona, ha lo stesso peso di quello compilato da una associazione? Sarà forse calcolato anche quanti sono gli iscritti all’associazione che risponde al questionario per dare a quelle opinioni il peso corretto?);

* Una “istruzione alla compilazione” soprattutto per alcuni item che potrebbero non essere comprensibili a molti.

Come potete constatare, non sono poche le perplessità che nutriamo rispetto a questa tipologia di raccolta del parere e delle percezioni di quanti avete scelto di coinvolgere nella rilevazione e riteniamo che tutti gli elementi che abbiamo esposto contribuiscano pesantemente ad inficiare le analisi che dalla rilevazione verranno prodotte. Resteremo vigili.
Rinunciamo perciò a partecipare a questa consultazione viziata sul nascere e vogliamo ancora sperare che il questionario proposto, sia solo in buona fede, così estremamente limitato.

Ci auguriamo che stiate predisponendo reali momenti di partecipazione della cittadinanza proprio sugli esiti complessivi dello studio che, vogliamo ancora auspicare, sia capace di dare un quadro documentato delle vocazioni del territorio e offra – citiamo dal Bando dell’Amministrazione – “proposte per un possibile sviluppo dell’area indicata in premessa. Ciascuna proposta dovrà fornire indicazione dei relativi costi e benefici, in termini non solo economici”.

Riteniamo che solo a quel punto, dopo un’adeguata diffusione dei risultati dello studio sul territorio, sarà possibile richiedere un parere informato di tutti i cittadini del comune di Vecchiano sulle diverse opzioni che lo studio proporrà, magari anche con un questionario e questa volta, quello giusto che saremo lieti di compilare e magari, come una certa Sociologia fa da tempo, costruire insieme.

                                                                          ***

Il MoviSat, Movimento per la Salute, l’Ambiente e il
Territorio è un Coordinamento spontaneo di cittadini, apartitico e trasversale, unito dalla voglia di partecipare ed essere informato sulle scelte che influiscono sul nostro territorio. Nasce nel febbraio 2007 dalla volontà di numerosi cittadini per opporsi alla proposta di un insediamento commerciale a Migliarino, detto "Parco Commerciale San Rossore", più comunemente noto come "progetto IKEA". Il MoviSAT vuole essere un’opportunità per rimettere in discussione il nostro futuro e costruire un’alternativa culturale basata sulla PARTECIPAZIONE diretta dei cittadini.

Tratto da http://movisat.blogspot.com/

Leggi anche l’articolo pubblicato su eddyburg.it "L’Ikea di Migliarino".

Questa voce è stata pubblicata in Cronaca Pisana. Contrassegna il permalink.