Dibattito sull’abusivismo a Pisa: l’assemblea antirazzista convoca un presidio

Dopo la mobilitazione della scorsa settimana, che ha visto un nutrito presidio contestare la presenza del senatore Gasparri a Pisa, invitato a parlare, nella sala delle Baleari, di immigrazione, l’assemblea antirazzista convoca un presidio in occasione di un dibattito, a cui parteciperanno il presidente nazionale della Confesercenti e il
sottosegretario al ministero degli Interni Mantovano. Di seguito il testo della convocazione.

J. Bonnot

Abusivo è il
razzismo

 

Dopo la mobilitazione contro la vergognosa iniziativa della
settimana scorsa in cui un fascista come Gasparri veniva invitato a parlare di
migrazioni e sicurezza, venerdì prossimo Pisa ospiterà un dibattito a cura
della Confesercenti sul tema dell’abusivismo commerciale, in cui il “caso Pisa”
diventa punta di diamante di un modello di gestione repressivo delle questioni
sociali. Ospiti della giornata saranno il presidente nazionale della
Confesercenti e il sottosegretario al ministero degli Interni, Mantovano.

 

In un anno di lotte abbiamo avuto modo di conoscere bene
questo modello di gestione: ordinanze
comunali
dall’evidente sapore razzista, come nel caso dell’ordinanza
antiborsoni, volta a impedire la sopravvivenza di centinaia di ragazzi
migranti, costringendoli ad una ancora più oppressiva precarietà, oppure
semplicemente a negare la possibilità di vivere in un territorio, come nel caso
delle tante ordinanze di sgombero dei campi rom, senza offrire alcuna
alternativa; repressione nelle
strade e nelle piazze, con una massiccia presenza delle forze dell’ordine nelle
zone di applicazione dell’ordinanza, a cui oggi si aggiungono numerosi carabinieri e finanzieri che vigilano “in borghese”; campagna mediatica volta a
criminalizzare lo straniero, schiacciando in un’unica figura l’operaio
licenziato dalle fabbriche in crisi con lo spacciatore di piazza: una
insormontabile barriera di parole a rinforzare la “linea del colore”, quella
differenza fra chi è ben accetto nella società e chi ne deve star fuori, se
necessario anche con la violenza.

 

A tutto questo l’assemblea antirazzista rispose con le lotte
contro l’ordinanza antiborsoni e contro lo sgombero dei campi rom e con le
parole d’ordine “Lavoro e dignità”. Lotte e parole d’ordine che hanno trovato
la solidarietà di una vasta parte della popolazione pisana.

 

Oggi, più che ieri, la repressione dell’abusivismo
assomiglia più alla difesa di un privilegio che alla rivendicazione di un
diritto, con la miopia di chi crede che la causa del calo delle vendite stia
nella borsa contraffatta piuttosto che nelle scelte di politici e padroni sulla
gestione della crisi economica, che per mantenere i loro profitti hanno
provocato una disoccupazione di massa e un crollo dei consumi. Non saranno di
certo i migranti che vendono merce nelle zone turistiche a compromettere i
guadagni delle mille bancarelle che infestano la zona del Duomo, e che vivono
su una ricchezza collettiva, su un patrimonio di tutta la città.

 

Piuttosto siamo di fronte ancora una volta al tentativo di
legittimare la difesa del privilegio di alcuni contro l’assenza totale non solo
dei diritti, ma anche dell’esistenza stessa di molti: un’operazione politica e
poliziesca brutale, in cui non si riconoscono più nemmeno i tratti della
“sinistra di governo” del tempo che fu, tutta schiacciata su posizioni più
simili a quelle di Berlusconi o della Lega.

 

 

Venerdì 27 novembre ore 10.00

Centro
Maccarrone – Via S.Pellico (vicino stazione dei pullman)

PRESIDIO
ANTIRAZZISTA

 

CONTRO LE
LOGICHE SECURITARIE – CONTRO LA
DIFESA DEL PRIVILEGIO DI ALCUNI

LAVORO, DIGNITà, REDDITO PER TUTTI

 

assemblea
antirazzista

 

CONTRE
TOUS LES FORMES DE RACISME

 

Apres  la mobilisation de la semaine
derniere  contre l’initiative dans lequel
un fasciste nome Gasparri était invité a parler de migration et securite,
Vendredi prochain Pise acceuillera un debat au soin de la Confesercente (syndicat
des commercants de Pise) et le sous secretaire au ministre de l’interieur,
Mantovano.

 

En effet apres une longue periode d’experimentation de l’ordonance
« anti borsoni » ici à Pise,  Mantovano
est invité à temoigner et à donner Pise comme exemple  dans la lutte contre l’abusivisme dans tout
le territoire italien.

 

A tout cle l’Assemblea antiraciste repond par des luttes contre l’ordonance
antiborsoni et contre des campements rom et avec comme parole d’ordre
« travail et dignite ». luttes et paroles qui ont trouvé la
solidarite dans la mageure partie de la population de Pise.

 

Aujourd’hui plus qu’hier, la repression de l’abusivisme semble plus a la
defense d’un  privilege qu’à la
revendication d’un droit, avec la cecite de ceux qi croient que la cause
du  manque de vente soit dans le sac
contrefait plutôt que dans les choix de politiciens et autres patrons sur la
gestion de la crise economique, qui pour maintenir leur profit ont provoqué un
chomage de masse et une chute de la consommation .

 

Nous sommes devant une situation ou le pouvoir tente de legitimer la
defense du privilege de certains  conte
l’absence totale non seulement des droits, mais aussi de l’existence de
beaucoup: une operation politique et policiere brutale, dans lequel on ne reconnait
plus les traits de la «gauche du gouvernement » du temps ou  la defense des droits était leur
crenaux. 

 

 

Vendredi 27
novembre heure 10.00

 

Centro maccarone- via s.pellico

(pres
de la station des bus)

 

PRESIDIO
ANTIRAZZISTA

Contre la criminalisation des
vendeurs ambulants

Contre la POURSUITE DE l’IMMIGRANTS

CONTRE LES
LOGIQUES SECURITAIRES

CONTRO LA DEFENSE DU PRIVILEGE DE
CERTAINS

 

Travail,
dignité, salaire pour tous

assemblea
antirazzista-pisa

 

 

 

 

 

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