Parma: l’SRU porta a termine una nuova occupazione

Si chiama SRU, Società di Riappropriazione Urbana. Si tratta di un soggetto che si batte contro le speculazioni immobiliari e la rendita, e che attraverso l’occupazione pratica la riappropriazione del diritto all’abitare, non limitandosi però ad occupare spazi destinati esclusivamente a scopi abitativi, ma lavorando anche nell’ambito della riqualificazione urbana. All’interno del primo stabile occupato dall’SRU, oltre a sei occupanti, trovano infatti spazio anche attività volte a restituire l’immobile all’uso pubblico.
Ieri mattina il gruppo ha occupato un altro immobile. Si tratta di una casa popolare, tenuta sfitta a fronte di 1600 domande per un alloggio. Di seguito, il comunicato diffuso.
 
J. Bonnot

 

BUONA DOMENICA – LA SRU OCCUPA IN VIA FIRENZE

Questa mattina è stato inaugurato l’Intervento numero 2 della S.R.U.,
sempre in quartiere San Leonardo. L’intervento è volto a denunciare la
drammatica situazione abitativa in città e lo scandalo delle case
popolari sfitte, nonostante le più di 1600 domande per l’assegnazione
di un alloggio. Proprio per questo abbiamo deciso di occupare una casa
sfitta da tre anni che l’Acer era intenzionata a vendere. E’ una prassi
comune, l’ennesimo atto che favorisce i privati, impoverisce il
patrimonio pubblico e danneggia chi ha effettiva necessità di
un’abitazione. I vertici dell’Acer e l’assessore alla casa Pellacini si
sono recati sul posto verso le 11,30 e dopo una concitata trattativa,
la SRU ha ottenuto di fermare la vendita e di far assegnare gli alloggi. Questo l’impegno che si è pubblicamente assunto il vice direttore dell’Acer; è stato inoltre ottenuto di intavolare una trattativa per la sistemazione delle sei persone che hanno trovato riparo in via Guastalla.
Possiamo considerare quella di stamattina una piccola vittoria che ha
dimostrato come la lotta portata avanti dalla SRU possa ottenere dei
risultati concreti, oltre che mettere in risalto l’impreparazione e la
mancanza di volontà dell’amministrazione comunale nell’affrontare il
problema abitativo. L’atteggiamento tenuto stamattina dall’assessore
Pellacini è stato imbarazzante (pensiamo non solo per noi): si è
trincerato dietro l’illegalità del gesto, trascurando di entrare nel
merito delle questioni che abbiamo sollevato. Finchè la rendita
immobiliare non verrà considerata un problema, l’abitazione continuerà
ad essere un lusso e non un diritto. Difronte a questo pensiamo che non
ci sia legalità che tenga e lasciamo a tutti voi la libertà di
giudicare se sia più grave occupare una casa popolare sfitta da tre
anni o l’indifferenza interessata nei confronti di chi non ha un tetto
sulla testa. Con questo gesto "illegale" due famiglie in più avranno
finalmente una casa.

LE CASE TENUTE VUOTE SONO UN INSULTO A CHI HA BISOGNO

MAI PIÙ ALLOGGI SFITTI, NÉ PUBBLICI NÉ PRIVATI

Per maggiori informazioni, http://www.parmantifascista.org/

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