Suicidio nel CIE di Milano: questa persona formalmente non era detenuta, ma è “morta di carcere”!

Un transessuale brasiliano di 34 anni, Carlos S., che si trovava da alcuni giorni nel "Centro di Identificazione ed Espulsione" di via Corelli a Milano, si è impiccato con un lenzuolo annodato alle sbarre della cella in cui si trovava, nel giorno di Natale.

Era stato fermato assieme ad altri "viados" durante un’operazione di polizia domenica 20 dicembre ed era stato portato al Centro di via Corelli in quanto sprovvisto dei documenti necessari per la sua permanenza in Italia.

Carlos non era formalmente un “detenuto”, non era nemmeno sotto la responsabilità del Ministero della Giustizia (bensì di quello dell’Interno), quindi la sua morte non verrà catalogata nelle statistiche “ufficiali” dei detenuti suicidi, eppure, con ogni evidenza, si è ucciso mentre era “ristretto”, privato della libertà personale.

Nei Centri di Identificazione ed Espulsione (ex CPT), come pure nelle “Camere di sicurezza” delle Questure e delle Caserme le persone non sono “detenute”, quindi paradossalmente possono risultare meno tutelate rispetto a chi entra nel circuito penitenziario (regolato da un apparato normativo che prevede anche una serie di “strumenti di garanzia” per i detenuti).

Il nostro Osservatorio ritiene quindi opportuna la creazione di un apposita “Sezione” per il monitoraggio delle morti che avvengono in situazioni di privazione o limitazione della libertà personale al di fuori del sistema penitenziario.
Come è possibile vedere dalle seguenti tabelle, il suicidio di Carlos è il secondo che avviene in un CIE dall’inizio dell’anno, oltre a un decesso per “causa da accertare” nel CIE di Roma.

Nel 2008 nei CIE si sono registrati due morti per malattia, mentre nel 2007 altri 3 suicidi (di cui 2, nel CIE di Modena, a distanza di un solo giorno l’uno dall’altro).
Per quanto riguarda le persone “fermate” morte nelle Questure, abbiamo raccolto informazioni su tre decessi avvenuti tra il 2007 e il 2008 nella Questura di Milano e altri due avvenuti nella Questura di Roma nell’anno 2002.

OSSERVATORIO PERMANENTE SULLE MORTI IN CARCERE

Radicali Italiani, Associazione “Il Detenuto Ignoto”, Associazione “Antigone”, Associazione “A Buon Diritto”, Redazione di “Radio Carcere”, Redazione di “Ristretti Orizzonti”

Questa voce è stata pubblicata in General. Contrassegna il permalink.