Stop lavoro nero! Stop razzismo!
Per l’unità tra lavoratori italiani e migranti!
Lavoro, casa, salute, istruzione: sono la base dei diritti di cittadinanza, ormai da decenni messi in discussione per le lavoratrici e i lavoratori italiani, calpestati da sempre per i lavoratori e le lavoratrici migranti.
Solo la lotta comune potrà affermarli, conquistarli, garantirli.
Ma per impedire che ci uniamo, i padroni, i loro partiti, il loro governo e i loro mezzi d’informazione infangano ogni giorno, con campagne razziste, gli immigrati: per farli apparire come esseri incivili, mostri, portatori di malattie contagiose, ladri di lavoro, di case, di servizi; per rinchiuderli in carcere o in quei lager detti Centri di Identificazione ed Espulsione.
Si organizzano ronde e squadracce fasciste per dar loro la caccia, per massacrarli di botte, per ucciderli: le vicende di Rosarno, in Calabria, sono solo la punta dell’iceberg della persecuzione razzista degli immigrati, là scatenata da quegli sfruttatori che sono i proprietari terrieri e dalla mafia che tutto controlla e tutto domina, col governo che sta a guardare, complice di quelle illegalità.
Razzismo per seminare odio contro di loro, per scatenare tra lavoratori italiani e loro la “guerra tra poveri”, per far dimenticare che abbiamo nemici comuni: padroni, governo, fascisti, tutti responsabili della miseria crescente, dei salari da fame, della disoccupazione, della precarietà delle nostre esistenze, cresciuta negli ultimi anni per tutti i lavoratori, italiani e migranti, mentre i profitti delle aziende non fanno altro che aumentare.
Basta coi tempi lunghi necessari per i rilasci dei permessi di soggiorno! Basta con la legge detta “pacchetto sicurezza”, che alimenta razzismo e intolleranza.
Anche a Pisa il Comune ha assunto decisioni inique, per gli extracomunitari e per tutta la popolazione (in particolare per i cittadini italiani in difficoltà economica), come l’ordinanza “antiborsoni” per impedire agli immigrati di esercitare il commercio ambulante, come la riduzione dei fondi per l’integrazione dei migranti, come i mancati investimenti per l’edilizia popolare o per il sostegno al reddito delle famiglie rimaste senza lavoro.
Lavoratori migranti e lavoratori italiani: siamo tutti nella stessa situazione.Per confrontarci e decidere iniziative a Pisa e provincia, utili a farci uscire da una situazione drammatica, partecipiamo e interveniamo all’
Assemblea di lavoratrici e lavoratori italiani e migranti.
Venerdì 12 febbraio 2010, alle ore 21.
Sala della biblioteca comunale di Pisa.
(Interverranno lavoratori migranti e italiani di Lodi che hanno difeso il loro posto di lavoro, migranti delle comunità di Pisa e provincia, delegati e lavoratori italiani)
Coordinamento Antirazzista per i Diritti e il Lavoro
Per info:349 8494727