Riportiamo di seguito il comunicato stampa di Rebeldia in merito alla vicenda che ha portato al sequestro del sito thule-toscana.com da parte della procura di Arezzo. Rebeldia mette chiaramente in evidenza i rapporti tra la famiglia che sta dietro al sito neo-nazista e il partito della Destra di Storace a Pisa.
LA DESTRA DI STORACE. ESTREMAMENTE DESTRA.
Il sito thule-toscana.com, sequestrato dalla Procura di Arezzo perche’ conteneva materiali neo-nazisti, e’ legato a La Destra di Storace, e forse agli attentati dell’estrema destra che hanno avuto luogo a Pisa.
Giovedì 16 aprile il sito thule-toscana.com è stato posto sotto sequestro dalla Procura di Arezzo dopo un’inchiesta partita dalla questura di Livorno. Il sito è stato chiuso perché conteneva materiali neo-nazisti, in particolare dava spazio a tesi negazioniste (si affermava che le camere a gas non siano mai esistite). Le pagine sequestrate non nascondevano una fascinazione per l’esercito della Germania nazista, inclusi i gruppi che si occupavano dello sterminio degli ebrei, di cui riportava foto delle armi e altri documenti, così come veniva glorificata la figura di Adolf Hitler con ritratti e foto storiche. Lo stesso nome, Thule, è ripreso da una leggendaria popolazione di super-uomini utilizzata dall’ideologia nazista. Il sito è registrato a nome di Giuseppe Poggi, di Carrara, che scrive con il nickname "Erwin Thule".
Ma mentre il sequestro è stato riportato da molti quotidiani come un fatto di cronaca particolarmente colorito, noi vogliamo denunciare un legame esistente tra la famiglia neofascista legata a questo sito e il partito "La Destra" di Storace.
Infatti Francesco Erwin Poggi, figlio di Giuseppe, classe 1986, dopo essere uscito da Alleanza Nazionale è entrato nel Fronte della Nova Gioventù, un movimento neo-fascista con base a Carrara, i cui componenti hanno poi fondato il nucleo pisano de La Destra. Amico di vecchia data di Luca Lorenzi (come dimostra la foto scattata diversi anni fa durante una gita a Predappio), che è membro del comitato di fondazione della sezione pisana de La Destra e attualmente responsabile nazionale di Gioventù Italiana (il movimento giovanile de La Destra).
Anche Francesco Erwin Poggi diventa militante di questo partito, e partecipa a diverse manifestazioni anche a Pisa. In particolare sulla manifestazione del 10 Gennaio 2009 vorremmo spendere due parole. La manifestazione de La Destra aveva come tema ufficiale l’acqua pubblica, in realtà aveva l’obbiettivo di creare un precedente nella città di Pisa, sarebbe infatti stata la prima manifestazione di estrema destra da molti anni a questa parte. Alla manifestazione è stato impedito di raggiungere il centro storico grazie ad un presidio antifascista, che ha liberato la piazza e relegato il corteo (circa 80 militanti de La Destra) al parcheggio scambiatore di Via Pietrasantina.
L’elemento più assurdo è che questo partito con all’interno frange neonaziste e antisemite ha reclamato il proprio diritto a manifestare in nome della democrazia. Come se la democrazia fosse uno strumento da utilizzare e sbandierare quando torna utile, per poi calpestarlo e tradirlo nell’azione quotidiana. In quell’occasione Storace in persona scese in campo per accusare la questura e il prefetto di non aver saputo garantire la democrazia, chiedendo le dimissioni, e tutto quello che il sindaco e il CONSAP sono stati in grado di replicare è stata l’accusa agli antifascisti di aver impedito con la forza una manifestazione democratica. Oggi, forti delle ultime conferme, ribadiamo che La Destra non è un partito con aspirazione democratica, e chi si riconosce nei valori della democrazia e dell’antifascismo si opporrà sempre alla presenza di questi gruppi e di tutti gli altri movimenti neofascisti a Pisa.
Sempre riguardo alla figura di Erwin Poggi, ricordiamo una segnalazione già pubblicata in Pisa Nera, il dossier sul neofascismo pisano da noi realizzato (Capitolo "La Rete Nera – I siti di destra"). Il 6 dicembre un presidio de La Destra a Pisa viene contestato. Nella notte tra l’11 e il 12 dicembre 2008, il giorno prima dello sciopero generale, il portone della sede di Rifondazione Comunista viene incendiato, probabilmente da un gruppo dell’estrema destra, e probabilmente come risposta alla contestazione. Il fatto particolare è che 3 giorni prima dell’attentato, su un forum che ospita anche discussioni dell’estrema destra, viene inviato un articolo che racconta della contestazione subita. A questo articolo vengono inviati dei commenti, uno dei quali recita: "fra qualche giorno avreanno un sorpresa….", a cui fa eco un altro: "Arriva la bomba che scoppia e rimbomba". Il secondo è firmato da AntiSIM, il primo da un utente di nome Erwin. Pochi giorni dopo l’attentato gli utenti vengono cancellati insieme ai commenti.
Ovviamente questo non costituisce una prova: chiunque potrebbe nascondersi dietro il nick Erwin. Resta tuttavia estremamente preoccupante che il nome Erwin che preannuncia l’attentato sia anche il nickname utilizzato da Giuseppe Poggi ed il secondo nome del figlio, militante de La Destra.
Pisa, 23 aprile 2009
Laboratorio delle Disobbedienze Rebeldìa
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