Pubblichiamo di seguito il video, realizzato dal Collettivo Universitario Autonomo, relativo al presidio che questa mattina si è svolto di fronte al Rettorato, all’interno del quale si stava svolgendo il cda.
Di seguito il comunicato di solidarietà dei cobas università e pubblico impiego:
STABILIZZAZIONE DEI PRECARI A RISCHIO PER IL BILANCIO DEL RETTORE
STABILIZZAZIONE DEI PRECARI A RISCHIO PER IL BILANCIO DEL RETTORE
Bene hanno fatto gli studenti a presidiare il consiglio di Amministrazione di questa mattina. Nel mondo Universitario non esiste alcuna consapevolezza, se non in una ristretta minoranza, di quanto sbagliato sia stato costruire un Bilancio secondo i dettami della Crui e del Governo, un bilancio fatto di taglii e senza certezze per i prossimi anni, infatti il rientro dei fondi già tagliati dal Funzionamento Ordinario (Ffo) riguarderà solo l’anno il 2010 e non gli anni a venire. Tra gli accademici c’è chi è soddisfatto solo per avere ottenuto un emendamento nella Legge finanziaria che prevede una riduzione dei tagli previsti per l’Ateneo di Pisa. I tagli saranno comunque ingenti e tali da determinare se non il blocco delle assunzioni una fortissima riduzione al numero delle stabilizzazioni previste(e lo stesso discorso vale per i concorsi destinati ai ricarcatori visto con la riduzione di due terzi dei posti previsti) e aumento delle tasse universitarie in una città dove già i prezzi delle case per studenti(e non solo) sono tra i più alti d’Italia.
Ma a rischio è l’intera attività dei dipartimenti e degli istituti verso i quali l’Ateneo presenta fortissimi debiti che si ripercuotono negativamente sull’acquisto di libri, sulla attività didattica e di ricerca oltre che avere ripercussioni negative sull’occupazione
Vista la gravità della situazione, i silenzi di gran parte del mondo accademico e un percorso chiuso e blindato nella definziione del bilancio fanno presagire che chi dovrebbe opporsi alla distruzione dell’università pubblica ne sia invece complice. E a rimetterci saranno gli studenti, i lavoratori precari, la ricerca e le future generazioni
Ma a rischio è l’intera attività dei dipartimenti e degli istituti verso i quali l’Ateneo presenta fortissimi debiti che si ripercuotono negativamente sull’acquisto di libri, sulla attività didattica e di ricerca oltre che avere ripercussioni negative sull’occupazione
Vista la gravità della situazione, i silenzi di gran parte del mondo accademico e un percorso chiuso e blindato nella definziione del bilancio fanno presagire che chi dovrebbe opporsi alla distruzione dell’università pubblica ne sia invece complice. E a rimetterci saranno gli studenti, i lavoratori precari, la ricerca e le future generazioni
cobas università – cobas pubblico impiego
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